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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scuola a Terni, ristorante e bar didattico: “Lavoriamo con prodotti tipici del territorio per instradare i ragazzi nel mondo del lavoro”

Molteplici le attività curate dall’indirizzo enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera dell’Istituto Casagrande-Cesi. Siamo andati a dare un’occhiata per carpire le principali curiosità

Approcciarsi in modo diretto al mondo della ristorazione, conformandosi alle opportunità di lavoro offerte dal comparto. Il bar e ristorante didattico ha da poco inaugurato la stagione, presso i laboratori situati in via del Sabotino. Molteplici le attività curate dall’indirizzo enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera dell’Istituto Casagrande-Cesi, all’interno del Pcto ovvero il Percorso competenze trasversali ed orientamento rivolto degli studenti del terzo, quarto e quinto superiore.

Siamo andati a dare un’occhiata e poter tastare con mano un’esperienza che consente ai ragazzi di poter avere un approccio vero quanto diretto per instradarli verso un settore, sempre più sviluppato anche dal punto di vista digitale. “Il ristorante didattico nasce cinque anni come progetto pilota per far sperimentare ai ragazzi le attività che poi svolgeranno nel mondo del lavoro. Un approccio vero all’attività lavorativa” affermano dall’istituto Casagrande-Cesi. “I ragazzi, a vario titolo, si occupano della preparazione dei menu con i relativi docenti i quali, insieme agli alunni, svolgono le attività di approvvigionamento. Studenti impegnati nei servizi di sala, cucina ed accoglienza. Un percorso che inizia in classe, attraverso una preparazione dettagliata”.

I fruitori del ristorante: “Aperto al personale interno ed al mondo dell’associazionismo in generale, senza scopo di lucro. Sperimentare questo mondo della ristorazione e finanziare un fondo di solidarietà che serve alla scuola ad aiutare gli allievi meno abbienti. Sono gli obiettivi preponderanti prefissati” sottolineano dall’istituto superiore. “Ogni ragazzo, dal terzo anno, segue un percorso specifico. Nello specifico formazione sulla sicurezza di dodici ore, formazione specifica sull’utilizzo delle attrezzatture ed infine approfondimento sulle normative di igiene. Il locale è animato dal lunedì’ e venerdì con le classi che si alternano. Un’offerta alla carta con prezzi che coprono le spese vive”.

Una particolarità: “Mettiamo a disposizione dei piatti tipici del territorio umbro, dopo aver acquistato i prodotti, principalmente a chilometro zero. Abbiamo stipulato accordi con varie realtà locali attraverso anche i mercati di Campagna amica di Coldiretti, fornitori che ci danno la possibilità di utilizzare materie prime di qualità. Gli studenti impiegati sono circa 400 ed il menu tiene conto essenzialmente del mangiar sano, curando in modo specifico l’aspetto nutrizionale e l’espressione del territorio”.

Le materie sono propedeutiche al percorso laboratoriale: “Scienze dell’alimentazione la più performante, sala e cucina e lingue per simulare accoglienze per ospiti stranieri. Organizziamo anche degli stage formativi, dalla durata di tre settimane e delle visite dirette in aziende”. Sono venticinque gli insegnanti coinvolti più otto tecnici di laboratorio: “Il lavoro in team comporta una sorta di fusione, con rispetto delle gerarchie. Naturalmente la soddisfazione di aver creato un piatto, i complimenti dei commensali sono elementi da rimarcare. C’è poi l’ottenimento del diploma a completare ulteriormente il cammino. Si studia per diventare professionisti del mondo dell’enogastronomia ed ospitalità sotto molteplici sfaccettature, ambasciatori del Made in Italy”.

Un variegato comparto che presenta numerose proposte, sotto il profilo lavorativo: “E’ possibile ambire a mansioni di sommelier, resturant manager, chef di cucina, pasticcere, direttore di albergo”. Ma c’è anche l’opzione digitale: “Il social media manager di settore, figura sempre più richiesta, il food blogger. Infine il promotore del turismo. Dopo i due anni di preparazione si entra nel triennio che porta ad una prima qualifica professionale. Attitudini e inclinazione di ognuno di loro – concludono all’istituto – emergono in modo trasparente quanto appagante”. L’istituto ha iniziato un percorso di orientamento per consentire agli alunni delle scuole medie di poter conoscere, in modo dettagliato, i percorsi didattici proposti. 

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