Viabilità a Terni: “Paure e timori nell’affrontare la rotatoria. Possibili perdite economiche anche per i commercianti”
La segnalazione di un imprenditore di Borgo Rivo: “Occorre ripensare la rotatoria del Tulipano. Basterebbe un semplice ripristino”
“La rotatoria del Tulipano è divenuto ormai argomento clou, dei clienti che entrano a negozio”. Alla redazione di www.ternitoday.it giunge la segnalazione di un commerciante, la cui attività è distante poche decine di metri dall’immissione da via del Rivo, provenendo naturalmente dal popoloso quartiere. L’imprenditore ha infatti voluto portare all’attenzione le criticità con le quali deve confrontarsi, ogni giorno, una volta alzate le serrande.
“Ne ho parlato anche con altri colleghi” tiene subito a specificare. “E’ ormai palese che sussiste una difficoltà diffusa nel raggiungere Borgo Rivo. Paura e timori nell’affrontare la rotatoria ed uscirne indenni. Ad esempio mio fratello, qualche giorno fa, ha avuto un incidente stradale dopo un tentennamento da parte di un altro conducente di un veicolo. Leggo tanti commenti (fa riferimento ai social ed al contestuale dibattito delle scorse settimane ndr) e mi sono fatto una idea a riguardo. Spesso si punta il dito sulle incapacità nel saper interpretare ed affrontare la rotonda, mentre non si parla delle problematiche vere. Ad esempio – sostiene l’imprenditore – quando piove lo spartitraffico è poco o per nulla visibile”.
Secondo il commerciante: “La rotatoria è pensata male, in virtù degli attraversamenti a raso pericolosi. Le prime volte che si attraversa è anche difficile capire dove andare. Sono criticità oggettive”. Un problema che genera anche delle conseguenze sul commercio: “Tutto ciò comporta un flusso di gente inferiore. Dovrò fare delle verifiche con gli incassi ma la sensazione non è delle migliori. Potrebbero esserci delle perdite economiche per noi commercianti. Il traffico non scorre e capita – ormai sempre più frequentemente – di assistere a delle file interminabili, molto più lunghe rispetto al passato”.
Cosa fare?: “A mio avviso – aggiunge – basterebbe un semplice ripristino, ripensando così all’intervento fatto. Guardate le rotonde alla francese che si autoregolano. A Terni abbiamo tolto i semafori proprio per questo motivo. Anche un confronto con chi vive queste zone rappresenterebbe una buona soluzione. Non ce lo dovevano chiedere - conclude il commerciante – ma almeno darci la possibilità di capire il senso dell’intervento”.