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"Salvini a Terni benedice le privatizzazioni dei servizi". Arriva l'attacco del consigliere regionale De Luca (M5S)

La visita di Salvini a Terni ha già provocato la prima reazione che arriva dal consigliere regionale dei 5 Stelle, Thomas De Luce: "La gestione pubblica della sanità era "la gestione del partito"

Non potevano mancare le reazioni alle parole del sgretario federale della Lega, Matteo Salvini, oggi a Terni per il taglio del nastro della nuova sede cittadina del partito. Ad "aprire le danze" è il consigliere regionale pentastellato, Thomas De Luca, che si focalizza sul presunto orientamento del leader del Carroccio sulle privatizzazioni dei servizi: "Oggi a Terni - spiega De Luca - il leader della Lega ha definitivamente chiarito agli umbri quello che i suoi sottoposti locali, tra balbettamenti, mutismo e fughe, non erano mai stati in grado di chiarire.

Per Salvini - osserva il consigliere regionale - la gestione pubblica della sanità era "la gestione del partito" mentre il nuovo ospedale di Terni, ha assicurato oggi, sarà gestito non dalla Lega bensì da professionisti. Nessuno, intanto, ha ancora chiarito come verranno definiti gli appalti per la gestione dei servizi a fronte dell'ingente investimento che sarà messo dal soggetto privato. Su Terni e il primo ospedale a gestione privata dell'Umbria, perchè invece a Perugia sono sempre stati realizzati con soldi pubblici e senza conflittualità tra una struttura e l'altra, Salvini dovrebbe chiarire se gli appalti saranno assegnati tramite procedure di gara o tramite affidamenti diretti dell'eventuale investitore privato. La verità è che ci troviamo di fronte ad una gran bella torta.

Peccato - attacca il consigliere pentastellato - che gli umbri abbiano votato la destra per avere la discontinuità con il Partito democratico ed invece si trovano un catalizzatore di interessi di multiutility, corporation, mega cooperative cha ha l'unico obiettivo di svendere beni, servizi essenziali e infrastrutture strategiche. Hanno iniziato con l'acqua pubblica, ora stanno mettendo le mani su sanità, rifiuti e mercato del lavoro. Poi passeranno alla scuola, ai servizi sociali, reti elettriche e del gas. Tra cinque anni dovremo ritenerci fortunati se avremo ancora gli occhi per piangere.

Infine, un rimando sul progetto del presidente della Ternana Bandecchi: "Nessuna parola, invece, sul progetto stadio-clinica e sulle resistenze da parte degli organi regionali lamentate dal presidente della Ternana. In compenso, grazie a Salvini, scopriamo che a Terni non si parla più di dissesto, elicotteri, arresti. Ha ragione. A Terni non se ne parla perchèéle persone oggetto di quell'inchiesta sono state assolte. Mentre invece di dissesto si parla eccome a Montefalco, nel comune che fu amministrato con pessimi risultati dall'attuale presidente di Regione. Ma su quello - conclude -, ovviamente Salvini non spende mezza parola".

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