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Scuola a Terni, le razioni della politica alle linee guida per la ripartenza in presenza

Le reazioni dei gruppi consiliari dopo la riunione congiunta fra prima e seconda commissione.

Le reazioni all'approvazione dell'atto di indirizzo sulla ripartenza in presenza a scuola, che ha ricevuto l'ok da maggioranza e parte dell'opposizione, ha convinto tutti tranne i 5 Stelle. Soddisfatta la presidente della seconda commissione, Rita Papegna (FdI) che commenta: "L'atto congiunto è un documento rilevante. Chiede un coinvolgimento della regione per attivare ministero per direttive più chiare per avviare l'anno scolastico in sicurezza e in presenza, le linee guida al momento non ci sono e sono estremamente necessarie. Abbiamo detto si anche al coinvolgimento dell'associazione comitato mensa, hanno chiesto di essere presenti quando ci sono le decisioni importanti e l'assessore alla Scuola ha accettato il tavolo di confronto. Sono dispiaciuta - sottolinea - solo per la mancata condivisione del documento da parte di tutte le forze politiche.  I Cinque Stelle hanno messo in discussione la commissione a distanza, è grave che un argomento così importante come la scuola non possa essere valutato per un atteggiamento incomprensibile, convocazione a distanza delle commissioni dovute dal covid. Sui punti citati, non si capisce atteggiamento così assenteista.

Soddisfatta anche Doriana Musacchi (misto): " Sono contenta anche di aver ritirato l'atto sulla scuola che avevo presentato insieme al consigliere Rossi - nella logica di farne uno ampiamente condiviso. Il nostro atto metteva in rilievo le grandi criticità della formazione da 0 a 6 anni". 

L'atto ha convinto anche Alessandro Gentiletti (Senso Civico) che insieme a Francesco Fillipponi (Pd) e Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha diffuso un commento all'approvazione del documento: "Prima la scuola prima la città con questo spirito, a fronte di un intenso dibattito, abbiamo licenziato questa mattina un atto di commissione insieme alla maggioranza per fare in modo che l'amministrazione si attivi in base alle sue competenze per garantire che quando avrà inizio la scuola, i docenti, il personale amministrativo e ausiliario e gli studenti si trovino in condizioni di efficienza. Da parte di famiglie,  dirigenti scolastici, studenti, insegnanti e forze sindacali sono stati messi in evidenza una serie di criticità che vanno affrontate dall'amministrazione in sinergia anche con gli enti regionali. Gli impegni con i quali abbiamo inteso vincolare sindaco e giunta, anche al fine di rendere la loro azione più efficace - proseguono i consiglieri - riguardano complessivamente i problemi che più sono stati segnalati, a partire dal numero dei docenti, agli spazi a disposizione e al rispetto di norme di sicurezza e prevenzione. Chiediamo che si agisca in modo energico e corale e vigileremo perché quanto deliberato sia realmente attuato. La scuola è un bene troppo prezioso per farne motivo di propaganda politica."

Fuori da coro, invece, il consigliere del Movimento Cinque Stelle Luca Simonetti che attacca: "Trovo veramente ridicolo che chi non riesca neanche a convocare una commissione in presenza si metta a fare la predica al governo. Chi è incapace nel radunare in un aula di consiglio 15 persone non può fare il predicozzo a un governo che ha la responsabilità di milioni di studenti e di centinaia di migliaia di docenti, nonchè il personale Ata e di segreteria. Il documento della maggioranza e di un pezzo di cosiddetta opposizione individua argomenti pretestuosi e tende a minimizzare il ruolo del comune e della regione dell'Umbria nelle scuole di loro competenza, quantomeno per quanto riguarda la responsabilità degli edifici. Sorvolo - per amor di città - sulla stucchevole polemiche sulle aule del classico, con una posizione da parte del comune che ha rischiato di creare tanti problemi a quegli alunni". E conclude: "Chiedo all'amministrazione di non scaricare sempre sugli altri le proprie responsabilità sono due anni che assistiamo all'individuazione di presunti responsabili in tutto quello che questa amministrazione guidata da sindaco Latini non sta facendo, venendo meno alle promesse fatte innanzitutto al suo elettorato". 

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