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La segnalazione e la rettifica: “Volevo scusarmi pubblicamente con tutto il pronto soccorso di Terni”

Un lettore ci aveva segnalato i disagi che erano scaturiti nel corso della giornata di lunedì 17 febbraio. La precisazione dopo quanto raccontato

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore, a seguito di quanto accaduto lo scorso lunedì 17 febbraio:

"Mi sono recato al pronto soccorso con mia moglie - gravemente malata - a seguito di una sospetta occlusione. È celebrolesa, è afflitta da sclerosi multipla, Peg e non comunica. Alle 8,15 circa sono entrato e una volta ricevuta la prima assistenza è stata sottoposta ad una lastra". Questo è quanto ci aveva segnalato. Da qui la rettifica: 

Volevo scusarmi pubblicamente con tutto il pronto soccorso. Nello specifico il primario Parisi, la caposala Tiberi, i dottori tutti, gli infermieri, perché sono stati efficienti nell’accettare mia moglie, far fare la diagnostica ed altro. Dove provo rabbia è sul secondo passaggio ossia l’iter dal ricovero fatto al trovare un posto letto. Li si inceppa tutto intasando il pronto soccorso e creando disagi. Ripeto non a causa del pronto soccorso ma chi deve gestire i posti letto e confermo la mia arrabbiatura verso tutto ciò. Confermo i disagi riscontrati risolti successivamente dall’impegno di un dirigente”.

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