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Servizi per disabili, la richiesta di chiarimenti al Comune: "Dove sono i soldi risparmiati dal trasporto?"

L'associazione dei famigliari di persone con disabilità sollecita l'amministrazione: "E' il momento di fare scelte coraggiose"

“Chiediamo risposte subito, se il Comune resterà inerme, metteremo in atto proteste eclatanti, andremo in Regione e poi anche alla Corte dei Conti, questo è solo l’inizio”. I familiari sono sul piede di guerra.
Ad alzare la voce, in particolare, è l’Afad che conta circa 600 associati e che parla di ‘ritardi e inadempienze’. La presidente Delfina Dati punta i piedi: “I ‘progetti di vita indipendente’ - dice - prevedono risorse erogate direttamente agli utenti per la copertura di scelte individuali di volta in volta indirizzate, ad esempio per dotarsi di un assistente personale o per risolvere un problema di mobilità.

Parliamo di circa mille euro al mese. Ora stanno in scadenza e molti progetti avviati rischiano la sospensione. Il Comune, in concreto, avrebbe dovuto dare indicazioni alla Usl in modo da orientare a questo scopo una quota di quel milione di euro erogato dal Comune stesso per la gestione dei cosiddetti servizi in delega”.

"Investire i 170mila euro risparmiati per il trasporto"

Un’altra questione riguarda l’appalto per l’affidamento dei servizi socio-sanitari della Asl, da tempo scaduto e attualmente in proroga fino giugno. Sulle barricate anche per le risorse ‘risparmiate’ con il nuovo sistema di trasporto con i voucher, circa 170mila euro: “Che fine hanno fatto questi soldi?  Era stato deciso di utilizzarli per alcune attività come quelle motorie in acqua o a cavallo. Non se ne sa più nulla”. Accuse dure che però l’assessore al Welfare Cristiano Ceccotti rigetta del tutto: il dialogo, come sostiene, è sempre stato  aperto con tutti: “E’ stato fatto sempre tutto quello che poteva essere fatto, abbiamo più volte radunato ‘tavoli’ di concertazione con tutte le associazioni. I fondi risparmiati non sono persi e saranno utilizzati, ci sarà presto un altro incontro con le associazioni, ricordo che abbiamo sostenuto molti servizi come l’assistenza scolastica e le borse socio-assistenziali che abbiamo riattivato. Per le attività sportive stiamo dialogando con l’Asl per concordare le procedure, così come si sta lavorando per l’appalto. Io sono a disposizione, la porta del mio ufficio è aperta per tutti. Purtroppo – conclude - ci sono procedure tecniche e amministrative che vanno rispettate”. Tempi tecnici. “La nostra realtà però è diversa – sottolinea un familiare - con i nostri problemi anche una sola giornata ci sembra eterna”.

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