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Servizi socio sanitari al massimo ribasso, Federsolidarietà e Legacoopsociali: la Usl2 ritiri la gara

Il “giallo” del doppio procedimento, le associazioni di categoria: “Nel 2019 l’azienda aveva predisposto una gara che avrebbe avuto una durata di 60 mesi. Perché è stata ritirata per lasciare spazio a questa nuova procedura?”

Cresce l’allarme per la gara dell’azienda Usl 2 che assegnerà la gestione di tutti i servizi socio sanitari nei territori di Terni, Spoleto, Foligno e Valnerina. Dopo la denuncia di Federsolidarietà e Legacoopsociali anche la FISH e le organizzazioni sindacali hanno manifestato pubblicamente grande preoccupazione per la gara che ha una durata di solo 6 mesi, non prevede alcun progetto tecnico che dovrebbe essere il centro di un servizio di welfare di qualità e sarà assegnata, nei fatti, all’impresa privata che effettuerà il massimo ribasso.

Questa gara infatti compromette sia i diritti degli anziani, delle persone disabili e delle loro famiglie a ricevere dei servizi adeguati ai loro bisogni che i diritti dei lavoratori impegnati nell’erogare questi servizi.

Condividiamo e sosteniamo la richiesta di Fish di coinvolgere gli utenti e le loro associazioni nella fase di programmazione e progettazione dei servizi di welfare, coinvolgimento assente nella preparazione di questa gara, e le richieste formulate dalle organizzazioni sindacali di modificare la gara introducendo maggiori tutele per i lavoratori e il progetto tecnico che deve essere la base per valutare la qualità delle imprese.

“Nel 2019 – affermano Federsolidarietà e Legacoopsociali - la Usl 2 aveva avviato una gara europea per individuare i soggetti privati a cui assegnare la gestione di tutti i servizi socio sanitari. La gara avviata nel 2019 aveva una durata di 60 mesi rinnovabili per ulteriori 24 e prevedeva tre lotti funzionali che avrebbero permesso la riorganizzazione dei servizi rivolti agli anziani, alle persone disabili e dell’area salute mentale. Come mai la USL 2 anziché completare l’iter della gara avviata nel 2019, ha avviato una nuova procedura che non tutela né i cittadini utenti né i lavoratori ed ha una durata di soli 6 mesi?”.

“Viste le criticità della gara aperta evidenziate da una pluralità di soggetti – affermano Carlo Di Somma e Andrea Bernardoni, presidenti di Federsolidarietà e Legacoopsociali – chiediamo alla direzione generale della Usl 2 di ritirare l’attuale gara e completare subito la procedura di gara avviata nel 2019 che, nell’interesse dei cittadini, permetterà alla Usl di selezionare i soggetti privati capaci di assicurare maggiori competenze professionali, capacità innovative ed organizzative”. 

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