Marcella e Maria Rosaria festeggiano 65 anni di attività: “Abbiamo resistito ai cambiamenti puntando sulla qualità”
Le due sorelle Maria Rosaria e Marcella Passerini detengono un’attività nel cuore di Narni Scalo rappresentando un vero e proprio punto di riferimento per la clientela
Sessantacinque anni festeggiati di recente. Un traguardo davvero lusinghiero per le sorelle Maria Rosaria e Marcella Passerini che detengono una cartolibreria a Narni Scalo. Correva l’anno 1957 quando iniziarono questo lunghissimo percorso, dapprima supportando la loro mamma Rina Solfaroli. A tal proposito segnaliamo che l’attività prende proprio tale cognome e nel corso del 2009 è stata interessata da un restyling che ha riguardato gli scaffali, il mobilio e le vetrine.
Una piccola premessa. Prima di raccontare la storia è doveroso sottolineare la spontaneità con la quale hanno risposto alle domande. Una spontaneità che colpisce positivamente e si percepisce passo dopo passo. Non è facile di questi tempi trovare degli imprenditori e imprenditrici che riescono a tagliare un traguardo del genere. Eppure ascoltandole il percorso compiuto appare leggero, quasi scontato e doveroso, nonostante gli enormi sacrifici profusi.
Alla nostra redazione di www.ternitoday.it raccontiamo la storia di Maria Rosaria e Marcella: “Inizialmente il locale era collocato all’altezza della storia, dove adesso sorge l’albergo. Nel corso del 1961 ci siamo trasferite in via Tuderte, dove ci troviamo attualmente. Prima c’era un orefice pertanto il negozio era metà di quello odierno. Infine, nel corso del 2009, abbiamo proceduto ad un rinnovamento”. Dagli albori ai giorni scorsi: “Cartolibreria ma anche negozio di giocattoli e fornitura di libri scolastici. In quei tempi a Narni scalo sorgeva la sola scuola elementare. Poi sono arrivate le medie. Il commercio non era sviluppato come ora e le attività di prossimità vendevano un po' di tutto, naturalmente ponderando il discorso al nostro settore di riferimento. Nel corso del tempo ci siamo specializzate, resistendo a tutte le trasformazioni”.
Quali nello specifico?: “La concorrenza è piuttosto evidente poiché, ad esempio, i grandi supermercati hanno allargato l’orizzonte anche a prodotti afferenti al comparto. Specializzandoci i clienti hanno acquistato fiducia e sono tornati. Così siamo diventate un punto di riferimento non solo per il territorio narnese”. Una particolarità che tengono a specificare: “Dai territori circostanti infatti arrivano molte persone e questo è un aspetto che ci fa particolarmente piacere. Anche durante il Covid abbiamo tenuto duro, nonostante il periodo particolare. La possibilità di trovare degli oggetti specifici, assortimenti di vario genere sicuramente aiuta”. Soddisfazioni ma anche qualche delusione: “Abbiamo forse ricevuto meno di quanto dato, nonostante gli enormi sacrifici profusi. Pensavamo di contare su alcuni clienti i quali hanno deciso di optare per diverse soluzioni”.
Un particolare aneddoto da raccontare: “In negozio tempo fa è entrata una mamma con suo figlio. Il bimbo ha visto uno zaino e ha chiesto di acquistarlo. La mamma ha deciso di farsi un giro a Terni per poi ripresentarsi. Il bambino, una volta tornato ha esclamato: “Mamma hai visto abbiamo girato tanto e poi lo zaino era proprio qui. Potevamo comprarlo subito”. Il motivo: “Tante persone magari scelgono di recarsi in città per acquistare i prodotti nella grande distribuzione. Da parte nostra – segnalano Marcella e Maria Rosaria – puntiamo sulla qualità, il consiglio, la prossimità, il tempo dedicato al singolo cliente che magari mira anche al dettaglio, alla particolarità. Nonostante la globalizzazione, i tempi sempre più frenetici mettiamo a disposizione esperienza e conoscenze maturate nel corso degli anni”.
Cosa vi ha spinto a proseguire per tutto questo tempo: “In primo luogo ci tenevamo a portare avanti il lavoro dei nostri genitori. Una questione di rispetto. I complimenti ricevuti e la propensione a stare con il pubblico”. Ed il vostro rapporto di imprenditrici e, al contempo, sorelle?: “Sempre stato limpido. Le decisioni importanti le abbiamo prese insieme. Al netto di qualche battibecco la sintonia è stata quasi totale”.