Si tornerà in "zona arancione". Domani l'ordinanza che farà retrocedere l'Umbria
Dopo la conferenza stampa del direttore regionale della sanità umbra, Claudio Dario, il ritorno in "zona arancione" sarà formalizzato con l'ordinanza ministeriale già venerdì 15 gennaio
L'indice di trasmissibilità fissato all'1,30 inchioda l'Umbria dentro il limbo della "zona arancione".
L'avvisaglia che qualcosa non stava andando per il verso giusto era già arrivata da giorni con un dislivello non incoraggiante fra il numero dei positivi da covd-19 decisamente maggiore rispetto al numero delle guarigioni. La conferma è arrivata stamattina, giovedì 14 gennaio, con la conferenza stampa degli apicali della sanità umbra che hanno messo in evidenza il rischio non percorribile di una terza ondata di contagi nella nostra regione.
L'indice Rt dell'Umbria ha oltrepassato l'intervallo di tolleranza proprio della zona gialla, sconfinando definitivamente in "zona arancione". Come previsto dalla formula delle fasce di colore stabilite insieme all'Istituto superiore della sanità, con un Rt tra 1,25 e 1,5 e una trasmissibilità sostenuta e diffusa, si innalza il rischio di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo.
Pertanto il destino dell'Umbria sembra segnato dalla prossima retrocessione in "zona arancione", almeno fino a quando non si tornera a un Rt "sostenibile" e sotto controllo.
Già domani, con molta probabilità, il ministro della salute firmerà la nuova ordinanza disponendo già dal prossimo fine settimana tutte le restrizioni imposte e relative alla fascia di colore arancione che purtroppo, bisogna dirlo, costiuiranno l'ennesima sferzata alla tenuta economica e psicologica dei cittadini umbri.