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Martedì, 16 Aprile 2024
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Si va verso la tariffa corrispettiva per i rifiuti urbani. C'è l'ok del consiglio comunale di Terni

Una discussione fiume, durata più di tre ore, che ha portato all'approvazione della proposta. Dure critiche dalla minoranza

Una discussione fiume, durata più di tre ore, che è stata il "secondo tempo" del rimpallo fra maggioranza e opposizione già avvenuto in Terza commissione e che ha portato all'approvazione dell'atto con 18 voti a favore, 4 contrari e 7 astenuti. Il consiglio comunale dà l'ok, quindi, all'introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti urbani che prenderà il via dal primo gennaio. Le preoccupazioni della minoranza sono relative, in particolare, alle modalità di attuazione del servizio all'interno dei condomini.

"Si rischia il caos per migliaia di famiglie"

Dura la reazione dei gruppi consiliari Pd, Movimento Cinque Stelle, Terni immagina e Senso civico, che in una nota congiunta mettono in rilievo alcune presunte criticità della proposta: " Più rifiuti produci più paghi. Un principio sacrosanto se si mettono i cittadini in condizione di di rispondere solo dei propri comportamenti, senza esporli al rischio di dover pagare di più a causa del furbetto di turno. Purtroppo invece tariffa puntuale in salsa ternana rischia di portarci puntualmente al solito caos a cui ci sta abituando la Giunta Latini. 

Caos nei condomini che tra oggi e domani dovranno trovare il modo di organizzarsi per affrontare questa nuova modalità.  Caos nelle periferie dove già oggi i cassonetti dei cittadini diventano di dominio pubblico.  Caos nei bilanci di Asm che dovrà farsi carico della riscossione delle utenze esponendo i già precari equilibri finanziari della partecipata del comune di Terni, ricordando che nel 2019 i casi di morosità si aggirano intorno al 25%".

Secondo i consiglieri di minoranza, ci sarebbero "Potenziali rischi anche per i lavoratori di Asm che avremmo dovuto ascoltare tramite le rappresentanze sindacali, visto che saranno i primi a pagare i danni di questa operazione qualora si concretizzasse lo scenario peggiore. Tutti fattori che avrebbero dovuto mettere in condizione i consiglieri comunali di votare solo dopo aver acquisito  gli elementi necessari a decidere in modo realmente consapevole.

Sappiamo bene come sia importante nell’ottica di una Strategia Rifiuti Zero inserire un meccanismo premiale come la tariffazione puntuale, purtroppo dobbiamo costatare che il centrodestra umbro sta andando da tutt’altra direzione facendo presagire che l’inceneritore di Terni è il candidato ideale perdiventare il camino unico dell’Umbria".

"È una questione civica e di progresso"

A difendere la bontà di questo cambio di regime è Michele Rossi (Terni Civica) che parla del passaggio alla tariffa puntuale come una "questione di civiltà, cultura civica e progresso. Una scelta non più rinviabile che come riconosciuto da molti andava fatto molto prima di oggi. Probabilmente lo avrebbero fatto anche le stesse forze politiche che sostenevano la precedente amministrazione cittadina se ne avessero avuto il tempo e non fossero stati assorbiti da altre problematiche. E altrettanto probabilmente l’avrebbero fatto oggi al nostro posto.

Come tutte le trasformazioni - osserva Rossi - richiederà un normale periodo di rodaggio, occorrerà (e su questo confido molto) una capillare campagna di informazione da parte del gestore per informare i cittadini di queste novità.

La nostra raccolta differenziata funziona sopra la media nazionale e regionale (siamo al 74%) e deve essere strumento di risparmio per il cittadino. Con la tariffa puntuale deve concretizzarsi proprio questo concetto, oltre a spingere gli stessi cittadini verso un comportamento virtuoso ed utile alla collettività.

Le nostre opposizioni - osserva Rossi - citano come esempio Comuni che stanno rinviando questo passaggio. Mentre anche comuni a noi vicini come il Comune di Narni, appena qualche giorno fa ha fatto la stessa scelta. Quello stesso comune tante volte citato come esempio di buona amministrazione da quei partiti che qui a Terni sono minoranza. Inutile negare che esistono delle criticità di tipo operativo. Occorrerà particolare attenzione per i condomini. Credo che alla fine prevarrà il buon senso di tutti al contrario di chi prevede tensioni su questo argomento. Sono certo che qualora necessario si potrà intervenire con dei correttivi migliorativi sull’operatività. Aspetto importante è che il costo finale della tariffa in questo caso si formerà attraverso una serie di criteri che non sono solo legati ai millesimi condominiali ma anche al numero dei componenti del nucleo famigliare".

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