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Siccità, l’Umbria ha “sete”: “Tutte le sorgenti sono in deficit, la situazione potrebbe peggiorare con l’estate”

L’analisi di Arpa Umbria: diminuzione dal 35 al 50% delle precipitazioni, livelli di falda sotto la media in un caso su due. La situazione nel dettaglio della sorgente di Lupa

Nel primo trimestre dell’anno 2022, le precipitazioni atmosferiche in Umbria sono state sensibilmente inferiori alle medie storiche; le diminuzioni, a livello regionale, sono quantificabili nell’ordine del 35-50%, a seconda delle zone.

Anche nell’anno 2021, il semestre febbraio-luglio e il bimestre settembre-ottobre sono stati caratterizzati da precipitazioni atmosferiche inferiori alle medie storiche.

La scarsità di precipitazioni atmosferiche iniziata lo scorso anno e proseguita nel primo trimestre del 2022 si ripercuote inevitabilmente sullo stato delle riserve idriche sotterranee, soprattutto sui sistemi idrogeologici caratterizzati da bacini di alimentazione meno ampi e profondi, che offrono una maggiore vulnerabilità alle crisi idriche.

Per analizzare lo stato in cui versano gli acquiferi umbri, utilizziamo come sempre i dati relativi ai livelli di falda e alle portate sorgive, determinati con la rete di monitoraggio in continuo delle acque sotterranee. In ogni punto di monitoraggio, operiamo un confronto storico tra l’ultimo dato disponibile (13 maggio 2022) e i dati omologhi pregressi, vale a dire i dati rilevati nei giorni 13 maggio degli anni precedenti. Viene determinata una fascia di “tolleranza” rispetto alla media dei dati omologhi, che stabilisce approssimativamente il range entro cui considerare il valore attuale paragonabile a quello rilevato nello stesso periodo degli anni precedenti.

sorgente lupa-2Nell’esempio della sorgente di Lupa (Arrone), il punto rosso rappresenta il valore di portata attuale e i punti in blu i valori di portata nei giorni omologhi pregressi; la linea arancione indica la media degli omologhi pregressi, la banda arancione indica la fascia di “tolleranza” +/- Ϭ/2 (Ϭ = deviazione standard), le linee verde e rossa indicano rispettivamente i massimi e i minimi storici di portata della sorgente; la portata attuale si colloca abbondantemente sotto la fascia di tolleranza, evidenziando una situazione di marcato deficit rispetto alla media storica del periodo in esame.

Estendendo l’analisi all’intero territorio regionale, abbiamo rilevato che il 51% dei livelli di falda si collocano attualmente al di sotto della media degli omologhi pregressi, l’8% al di sopra di essa e il 41% è in media con il periodo attuale; per quanto riguarda le sorgenti umbre, sono tutte (100%) in una situazione di deficit, più o meno accentuato.

Le piogge cadute nel mese di aprile hanno stabilizzato temporaneamente i livelli di falda e le portate sorgive, ma non sono state sufficienti ad innescare un solido trend positivo, tipico della fase di morbida primaverile. Focalizzando l’attenzione sui livelli di falda, possiamo rilevare in quali acquiferi si concentrano le maggiori criticità.

Emerge un quadro eterogeneo, con criticità diffuse in tutti gli acquiferi principali, ad eccezione della conca ternana e dell’acquifero confinato di Cannara; nella conca eugubina, si rileva una differenza sostanziale tra la fascia detritica pedemontana, dove il livello di falda ha un valore superiore rispetto alla media del periodo attuale, e la porzione interna della conca, in cui la situazione è moderatamente deficitaria.

Le maggiori criticità sono riconducibili a tutta la valle del Tevere, al Vulsino e alla Valle Umbra, soprattutto nei settori di Foligno e Spoleto. Entrando nel dettaglio dei singoli punti, le situazioni di maggiore deficit si riscontrano in alcune aree emunte costantemente per uso potabile, come l’acquifero della Pasquarella e l’area di Orvieto/Castel Giorgio.

La situazione potrebbe peggiorare sensibilmente con l’incremento estivo del fabbisogno idrico e, in assenza di precipitazioni significative, potrebbero emergere problemi localizzati nell’utilizzo delle risorse idriche e nell’approvvigionamento idropotabile.

* responsabile del Servizio Rete Acqua di Arpa Umbria

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