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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sistema dei tamponi inefficiente. "Comune di Terni e Asl trovino una linea comune". La richiesta dei consiglieri del Pd

Per i consiglieri dem, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, c'è un disallineamento fra comune e Asl. In tanti attendono di essere chiamati o di ricevere direttive su cosa fare.

Sembra che le modalità operative dei tracciamenti covid-19 via tampone si stia avvitando dentro una difficoltà gestionale che sta generando ritardi nella somministrazione e nella successiva refertazione. A segnalare le criticità sono i consiglieri comunali del Pd, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, che registrano numerose proteste da parte dei cittadini coinvolti. 

"Numerose segnalazioni di persone che attendono da giorni il tampone per il rilevamento del Covid 19 - scrivono i consiglieri - o che più semplicemente, essendo tornati in salute, attendono il tampone e il provvedimento amministrativo che decreti la fine dello stato contumaciale. In sostanza ci sono cittadini con sintomi che attendono di sapere se sia Covid o meno e di inziare così il relativo percorso terapeutico e amministrativo che cittadini invece guariti che non possono tornare alla loro vita normale perché non hanno modo di accedere al tampone". 

Un cortocircuito, secondo i consiglieri dem, generato da uno scarso allineamento fra comune e Asl, con ritardi significativi sia nei provvedimenti contumaciali che di revoca. "I danni per i cittadini sono molteplici, tra i più evidenti quello del non ritiro della spazzatura, abbiamo infatti segnalazione di persone che da giorni sono costrette ad accumulare dentro casa ogni tipo di rifiuto, nelle stesse abitazioni dove sono costrette a curarsi. Così come è assurdo che chi è guarito non possa tornare al lavoro per problemi burocratici, con grave danno alle imprese o alle attività lavorative in proprio".

Infine, la questione della revoca del tampone a domicilio: "Ad acuire la situazione le segnalazioni di queste ultime ore che sostengono che la Asl abbia di fatto sospeso il servizio di tamponi domiciliare, invitando i cittadini a recarsi in auto in via Bramante. È chiaro - proseguono i consiglieri - che si pone il problema per chi deve fare il tampone di guarigione e che pure è sottoposto ad ordinanza contumaciale. Rinnoviamo il nostro invito al sindaco ad affrontare in prima persona questi aspetti ed ad attivare una comunicazione e una procedura più concorde con la Asl.

Un azione coordinata - concludono - farebbe guadagnare tempo e certezze ai cittadini che oltre a fronteggiare una malattia seria e angosciante sono costretti a rapportarsi con procedure incerte e snervanti".

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