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Sistema museale, il Comune ci riprova: concessione per otto anni e 1 milione e 700mila euro di base d’asta

Dopo la gara deserta di giugno palazzo Spada approva la delibera in vista della pubblicazione della gara, salta l’ipotesi internalizzazione

Le ipotesi erano state le più svariate ma, alla fine, da palazzo Spada arriva la delibera che porterà alla pubblicazione della gara per il sistema museale ternano.
La prima novità riguarda la durata della concessione: otto anni invece dei cinque previsti nel bando di giugno, andato deserto, e una base d’asta poco al di sotto dei 2 milioni:  1 milione e 766mila euro per la precisione. Salta subito all’occhio che non ci sarà nessuna internalizzazione, come ipotizzato nelle ultime settimane, di conseguenza l’aggiudicatario dovrà gestire il Caos – con pinacoteca, Paleolab e Museo Archeologico -, il servizio di ristorazione del Fat, il teatro Secci e l’Anfiteatro romano. Dalla gestione, lo ricordiamo, è escluso il parco archeologico di Carsulae, inserito nella gara della Cascata delle Marmore, aggiudicata in via provvisoria a Vivaticket nei giorni scorsi.

Orari e personale

Il Caos, secondo quanti riportato nel capitolato allegato alla delibera, rimarrà chiuso dal lunedì al mercoledì, mentre dal giovedì alla domenica è prevista l’apertura dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 19.00 (dalle 17 alle 20 nel periodo d’ora legale). Il museo paleontologico dell’Umbria Meridionale, il Paleolab, sarà aperto solo in occasione delle attività didattiche, mentre l’anfiteatro romano sarà aperto il sabato e la domenica dalle 16 alle 19 (dalle 17 alle 20 nel periodo d’ora legale).
Il concessionario dovrà occuparsi della biglietteria, del bookshop, del servizio di pulizia, oltre che dell’organizzazione di mostre ed eventi culturali come previsto dalla relazione tecnica.
Il personale da impiegare sarà di minimo tre unità per il Caos e di una unità per l’anfiteatro romano, mentre in occasione di spettacoli serviranno 5 persone per l’anfiteatro e 4 per il teatro Secci (1 unità per biglietteria, 1 unità per custodia-assistenza tecnica e 2 unità per accoglienza).
Attualmente, la gestione del sistema museale è affidata all'Ati composta da Civita, Indisciplinarte, Alis e Actl che, alla luce della proroga richiesta del Comune, rimarrà operativa fino al 31 dicembre.

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