Hanno lanciato un appello perché il festival che da 15 anni da lustro alla città di Terni, e le presenze registrate con tanto di ospiti d'ccezione ne sono la prova,  rischia di chiudere per sempre i battenti. Il problema è sempre lo stesso: i soldi. Sì, mancano soldi per continuare, ma questa edizione ancora ci sarà e, assicurano gli organizzatori, Istess e Diocesi di Terni, Narni e  Amelia, sarà strepitosa. Il programma del Terni Film Festival Popoli e Religioni di fatto è davvero grandioso: intanto perché si parlerà di 'pionieri', di uomini e donne che per primi hanno abbattuto barriere considerate impossibili. Lo spunto arriva da 'First Man', il primo uomo che ha messo il piede sulla Luna. Si celebreranno i 50 anni di questo anniverario (Vi stupiremo con 'effetti speciali', dicono gli organizzatori) per poi percorrere tutti i 'primi passi' del mondo, della mente, della strada, della vita. A 360 gradi. Il direttore rististico Arnaldo Casali al momento non svela più di tanto, il festival inizierà a novembre, però, dice, ci saranno tematiche per tutti, si parlerà pure di robot. Dunque non un 'festival' solo della Diocesi, ma per tutti i gusti, per tutta la città e tutti i colori. A poco a poco saranno svelati i contenuti. Ma adesso in queste ore sta scattando la gara di solidarietà per sostenere il festival che, ricordano ancora gli organizzatori, è fatto soprattutto da volontari.Allora ecco qua: per sostenere Popoli e Religioni – Terni Film Festival si possono effettuare donazioni tramite paypal (redazione.popoliereligioni@gmail.com) oppure tramite bonifico bancario (iban IT12T0335901600100000067278) con causale “Offerta liberale Terni Film Festival 2019”. Nei prossimi giorni sarà attiva anche una piattaforma di crowfunding e una raccolta fondi su Facebook.