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Eventi a Terni, lo ‘Schiaccianoci’ ed i giovani protagonisti: “Il linguaggio del corpo e la morale da tramandare ai piccoli”

Lo spettacolo diretto da Fabrizio Santella e Simonetta Petrucci di Proscenium centro formazione danza andrà in scena domenica 11 dicembre al teatro Secci

Una favola simbolo delle festività natalizie, entra in scena al teatro Secci. Il merito va ascritto alla Proscenium centro formazione danza che ha organizzato l’evento calendarizzato per domenica 11 dicembre. Lo ‘Schiaccianoci’ verrà infatti riprodotto nella sua leggerezza, leggiadria dai ragazzi della scuola menzionata. Tuttavia, a causa della capienza della struttura, sarà possibile assistere solo su invito.

A raccontare la bontà dell’iniziativa Fabrizio Santella direttore dello spettacolo insieme alla collega Simonetta Petrucci: “Nel periodo di Natale, consuetudinariamente, facciamo delle lezioni dimostrative per i genitori dei nostri allievi. Stavolta ci siamo cimentati in altro, lanciando questa sfida. Una sorta anche di verifica per far vedere ciò che è stato fatto, seguendo la programmazione didattica”. Lo Schiaccianoci: “Si presta alla tematica del periodo e la morale che lascia la vorremmo trasmettere ai nostri ragazzi. Una storia di fantasia sulle musiche del compositore Tchaikovsky”. Brevi quanto significativi cenni: “Un ricco signore organizza una festa per i propri figli Fritz e Clara. Arriva una sorta di mago intrattenitore che porta dei doni e regala uno schiaccianoci a forma di soldatino. La bimba, nel sonno, lo vede animarsi fino a diventare un bellissimo principe. 

La potenza del dono: “I piccoli regali sanno trasmettere le emozioni più belle. Abbiamo preparato lo spettacolo nell’ultimo mese, lavorando con i sessanta – circa – bimbi protagonisti. Essendo una data rientrante in un periodo del ponte dell’Immacolata, non tutti potranno partecipare”. La scuola e le caratteristiche: “Superiamo i cento iscritti – afferma Fabrizio Santella – anche se ne contavamo il doppio prima della pandemia. Al netto di discorsi prettamente e puramente numerici a noi interessa mantenere uno standard di qualità. L’attività di danza si basa sulla formazione per tutti i livelli. Abbiamo le classi differenziate dai bambini piccoli fino ai corsi superiori. Un lavoro duplice: didattico e di promozione artistico e culturale. Insieme alla collega Simonetta Petrucci sono trent’anni che svolgiamo tale professione mentre la scuola a breve festeggerà i dieci anni di attività. Le classi sono divise per fasce d’età poi ci sono gli insegnanti ed un fisioterapista”.  

I benefici di un’arte antichissima: “Di sicuro il piacere di cimentarsi in questa disciplina è l’aspetto predominante. Se parliamo di bambini focalizzare il lavoro per l’acquisizione della rotazione dell’anca, sviluppare il collo del piede, elasticità, impostazione specifiche per i salti. Come tutte le altre arti trasmette emozioni in questo caso, attraverso il linguaggio del corpo. Emozioni che poi vengono diffuse e condivise”. Alle 18 di domenica 11 dicembre, il via allo spettacolo.

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