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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Progetto stadio Liberati: parere favorevole dalla commissione: “Timori su volumi di traffico e realizzazione della clinica”

La prima commissione consiliare da l’ok alla delibera. Pubblico interesse ora all’esame del consiglio comunale di giovedì 13 maggio

Secondo round in sede di prima commissione consiliare sul progetto Libero Liberati. I commissari hanno dato il parere favorevole alla delibera di giunta, passo antecedente alla dichiarazione di pubblico interesse che dovrà essere valutato dal consiglio comunale, giovedì 13 maggio. Sette voti favorevoli ed un'astensione, ma anche dubbi e perplessità su alcuni temi: dai volumi di traffico che potrebbero essere generati, soprattutto nel momento in cui si dovessero tenere eventi coincidenti. Inoltre, tutti gli aspetti legati ai diritti di superficie e non ultimo, anzi sicuramente il punto di caduta, la realizzazione della clinica parzialmente convenzionata.

L’architetto Piero Giorgini, nel corso del dibattito, ha fornito ulteriori dettagli sulla parte commerciale, che si estenderà su un’area di 5000 metri quadri: “Al momento non sussiste una divisione tra varie superfici commerciali. Sono indicate a livello generale. Nel progetto definitivo si entrerà molto più nel dettaglio. In questa fase è indicata in un’unica area, ed inserita all’interno della struttura che circonda lo stadio. L’idea è proprio quella di ridurre la superfice del Liberati, recuperando le corsie di atletica leggera. Il progetto, seppur in questa fase preliminare, ha sviluppato più lo stadio piuttosto che la clinica. Per quest’ultima è stata individuata l’area ex Ternanello, in uno spazio distante dal fiume, poichè ci sono aree esondabili. È abbozzata su sei piani, oltre indicare le destinazioni per ogni piano, suscettibili di modifiche. La Usl non ha ritenuto di esprimere un suo parere, sollecitata dagli uffici due volte. La Regione nel suo parere articolato non ha detto nulla sulla clinica”.

Gli interventi

Sette voti favorevoli e l’astensione di Anna Maria Leonelli, dalla prima commissione consiliare. Nel corso degli interventi sono stati sottolineati alcuni aspetti. Nella fattispecie Patrizia Braghiroli (Fratelli d’Italia): “Sono favorevolissima. Ringrazio l’assessore Salvati e gli uffici per il lavoro svolto. Ho alcune perplessità: credo che l’area individuata non sia quella giusta. In altre località infatti la cosiddetta ‘Cittadella dello sport’ non viene realizzata a ridosso del centro. Tuttavia occorre ricordare che si andrebbe comunque a riqualificare un’area dismessa. L’altro problema riguarda la realizzazione della clinica. Se non verrà accreditata e successivamente convenzionata rischia di compromettere il buon esito del progetto. Infine per ciò che concerne la viabilità. Il timore è che eventi contemporanei potrebbero bloccare la città, da un punto di vista del traffico veicolare”. Successivamente Tiziana De Angelis del Partito democratico: “Esprimo parere favorevole poiché il progetto può garantire vivacità alla città. Le mie perplessità spero vengano presto dissipate. Ci si capisce poco sul tema del diritto di superficie, che dovrebbe essere maggiormente esplicato. Inoltre lo stadio è subordinato alla costruzione della clinica. L’accreditamento si fa quando l’immobile è costruito”.

Gli fa eco Alessandro Gentiletti di Senso Civico: “Il pubblico interesse è innegabile, quindi il mio voto è favorevole. Tuttavia le perplessità sono tante, anche perché non si deve prendere in giro i cittadini. Le problematiche insorgono non sotto il profilo puramente ideologico, poiché l’iniziativa privata è libera, per il discorso legato alla clinica parzialmente convenzionata che potrebbe impedire la realizzazione del progetto”.

Sul tema Lucia Dominici di Forza Italia: “Uno dei più grandi vettori di sviluppo per la città. Dobbiamo dire ai cittadini che siamo convinti e lo vogliamo portare in consiglio comunale. Non può che avere un parere più che favorevole. Dovremmo essere noi a credere per primi in questa battaglia”. Inoltre Valentina Pococacio del Movimento 5 Stelle: “Sulla clinica c’è una sorta di nebbia tabù, oltre che attriti constatabili sugli organi di stampa. Sarebbe stato utile ascoltare l’assessore Coletto per dirimere alcuni aspetti. La Usl ha ritenuto di non dover rispondere nonostante le sollecitazioni dell’amministrazione, altro elemento da rimarcare. Il mio voto è favorevole”.

Il capogruppo Michele Rossi di Terni Civica: “E’ evidente che siamo davanti ad un progetto importantissimo. Il procedimento amministrativo instradato è sicuramente corretto. Gli interessi pubblici sono molteplici. Una stagione nuova per la nostra città”. Poi Francesco Pocaforza della Lega: “Siamo dinanzi ad un’opera innovativa. Grazie alla tenacia dell'amministrazione questa grande area viaggia verso la riqualificazione. I pareri sono arrivati rispettando tutti i tempi. Spero che si voti il prima possibile in consiglio. Il nostro compito di amministratori comunali continuerà fino alla fine, per essere di supporto a ciò che deve fare la regione. In questi casi occorre superare il colore politico di appartenenza".

C’è poi Doriana Musacchi del Misto che lancia una piccola provocazione: “Se ci sarà un’alta specialità che non esiste in un altro territorio, vorrei vedere come non si possa dare la convenzione per la clinica. Nel complesso è un grande progetto di interesse pubblico”. Infine l’intervento dell’assessore Benedetta Salvati:  “Quando si crede in un progetto c’è sicuramente coinvolgimento emotivo. L’importanza è notoria ed apporta benefici per tutta la città. Incrociamo le dita sperando che possa presto vedere la luce”.

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