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Ternani nel mondo, la storia di Simone: “Serie tv e movies internazionali. Apporto un tocco di magia per renderli più belli ed appetibili”

Il racconto di Simone Ciliani: “Gestisco un team che varia molto per dimensioni, tra le 10 e 100 persone, dipende dalla produzione e del lavoro che ci è richiesto”

Un professionista nel settore del cinema. La storia di Simone Ciliani è molto affascinante, soprattutto per chi ama i movies e le serie tv, poiché ricopre la mansione di Fx/Cg Supervisor in tale ambito. “Nel campo della postproduzione cinematografica, mi occupo di effetti digitali ovvero cerco di mettere un tocco di magia là dove serve per rendere i film più belli ed appetibili” esordisce alla nostra redazione di www.ternitoday.it. “Gestisco un team che varia molto per dimensioni, tra le dieci e cento persone, dipende dalla produzione e del lavoro che ci è richiesto”.

Un percorso che parte da lontano per inseguire una passione divenuta vero e proprio lavoro: “La scelta di lasciare l’Italia è maturata subito dopo aver conseguito la laurea triennale. A quei tempi non c’erano corsi di formazione professionali, rispetto alle ambizioni personali. Così, dopo alcune ricerche trovai un master a Londra in Visual Effects, adatto al mio profilo”. Dalle scuole superiori alla decisione di lasciare la città: “Ho frequentato il liceo Donatelli per poi trasferirmi a Roma per studiare presso la facoltà di architettura Valle Giulia. Da lì completai un corso triennale in “Grafica e Progettazione” che mi ha permesso di muovere i primi passi nel mondo del 3d e della computer grafica. Pertanto mi sono innamorato di tutti gli aspetti del settore, in primis per quel che riguarda la declinazione del reale nel 3d e le riproduzioni di eventi naturali, come fuoco e acqua, nella computer grafica, per poi avvicinarmi al campo delle simulazioni 3d”.

Un ulteriore passaggio fondamentale: “Terminata la triennale a Roma e dopo un piccolo excursus come interior design, mi sono spostato a Londra dove ho potuto affinare l’arte e la tecnica rivolta agli effetti visivi per i film grazie al corso in Visual Effect. Non appena finito ho trovato subito lavoro nella metropoli londinese”. Gli step che hanno segnato la vita di Simone: “Dopo un paio di anni trascorsi a Londra, lavorando sempre nel settore, ricevetti una proposta di lavoro da Vancouver per la prestigiosa compagnia Lucas Film (anno 2015). Un sogno ad occhi aperti far parte di quel team di professionisti. Ho vissuto lì un anno e mezzo con quella che sarebbe ben presto diventata mia moglie. Poi per varie ragioni, tra cui soprattutto la grande distanza dall’Italia, decidemmo di tornare in Europa. Tornare a Londra mi ha consentito di lavorare nel mio settore e porre le basi per costruire una famiglia. Continuo a ricevere offerte lavorative da tutto il mondo, dall’Australia alla Nuova Zelanda fino agli USA ma anche Singapore e Canada. Insomma proprio ovunque tranne che in Italia, purtroppo”.

Il legame con la città e l’Italia: “Ho sempre cercato di riportare le mie conoscenze nel nostro paese, soprattutto nella conca ternana ma non ci sono mai riuscito. La nostra bella Terni, seppure abbia un passato rinomato e glorioso con la scuola di Carlo Rambaldi, presenta diverse carenze. I problemi sono di varia natura a partire dalla mancanza di infrastrutture, risentendo principalmente delle volontà politiche. Una grande responsabilità – a mio avviso - è da attribuire all’Umbria Film Commission che non possiede visione, rispetto a quello che è il cinema oggi. Ma colpe significative sono da attribuire anche al sistema centrale il quale non investe risorse tanto quanto fanno gli altri paesi, e quei pochi investimenti che vengono erogati vanno sempre e solo ai soliti”.

In vista delle prossime consultazioni Simone Ciliani ha deciso di scendere in campo con il Movimento cinque stelle: “Candidarmi per la Camera nella Ripartizione Europea è un’occasione che non mi sono lasciato sfuggire. Sono iscritto al Movimento sin dagli albori, sebbene io non sia mai stato un grande attivista. Quando poi è nata mia figlia è scattato qualcosa in me. Adesso infatti mi rendo conto che ci sono in ballo temi molto importanti che vale la pena vengano affrontati in una certa maniera, con lealtà e onestà per offrire un futuro ed un pianeta migliore di quello che un giorno lasceremo. Lo faccio dunque per mia figlia e per tutte le persone più deboli che hanno bisogno di maggiori cure, che necessitano di migliorare la loro vita, per noi Italiani all’estero che il più delle volte veniamo trattati come cittadini di serie B”.

Le consultazioni per gli italiani all’estero: “Si eleggono i rappresentati con un proporzionale puro, senza capolista e con due preferenze. Leggermente diverso da quanto accade in Italia. Al momento la rappresentanza dei cittadini esteri è soltanto il 2% del Parlamento nonostante ci siano circa quasi 6 milioni di Italiani iscritti all’Aire. Forse è anche per questo motivo che le problematiche di noi cittadini oltralpe negli ultimi anni sono sempre state sottovalutate”.

Campagna elettorale: “Per le ripartizioni estere è totalmente diversa da quella sul nazionale, il territorio da coprire è vastissimo e si ricorre per la maggioranza ai social network”. Infine un giudizio sul lavoro svolto dai colleghi di Simone a Terni: “Il lavoro dell'opposizione non è stato sicuramente facile. Tuttavia il Movimento 5 Stelle Terni è rimasto coerente con le lotte che ha portato avanti in tutti questi anni. Lo dimostra come oggi stanno combattendo un piano dei rifiuti che, vorrebbe la chiusura del ciclo con gli inceneritori anche in Umbria.”

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