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La mobilità del futuro nasce ad Amelia: ecco il motorino richiudibile

Il mezzo a propulsione elettrica diventa un trolley: l’idea porta la firma di Emanuele Tomassorri, nei giorni scorsi ricevuto dal presidente della Provincia e dal prefetto. “Spero possa davvero servire alla gente”

Emanuele Tomassorri è l’ideatore del motorino richiudibile. Amerino, classe 1997, Emanuele si è laureato il 6 luglio 2018 all’Istituto europeo di design di Torino (Ied), indirizzo Transportation, con 110 e lode. Ha progettato il primo last mile vehicle a due ruote a propulsione elettrica che si trasforma da mezzo di trasporto a trolley, in modo da essere facilmente trasportato ed ovviare, così, ai problemi di spazio, parcheggio e furto. Nei giorni scorsi, è stato ricevuto negli uffici della presidenza della Provincia dal presidente, Giampiero Lattanzi, e dal prefetto, Paolo De Biagi, che si sono complimentati con il giovane designer ed hanno espresso vivo apprezzamento per le sue innovative progettazioni.

“Emanuele - dicono Lattanzi e De Biagi - è la testimonianza della vitalità e dell’eccellenza che i giovani possono rappresentare. La voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi a fondo per fare qualcosa per la comunità e per il proprio futuro”.

“Sono molto felice ed orgoglioso di essere stato ricevuto dal presidente della Provincia e dal prefetto di Terni. Mi piace pensare che il mio progetto, portato già in varie iniziative a livello mondiale, sia anche il veicolo per rappresentare in qualche modo la mia terra. Spero che l’idea si tramuti in realtà e che possa davvero servire alla gente”.

Il curriculum di Emanuele è già piuttosto ricco. Ad inizio anno è stato scelto insieme ad altri due studenti tra tutti quelli frequentanti l’ultimo anno dello Ied, indirizzi Transportation e Product, per rappresentare l’istituto torinese all’88esimo Salone internazionale dell’auto di Ginevra con “Rogem”, la sua prima progettazione. Si tratta di un cambio rotativo dall’innovativo design da lui ideato per suv d’alta gamma, tipo Maserati Levante e realizzato, in un solo giorno, per Sila Group, azienda leader nel campo dell’automotive components. A novembre il motorino è stato invece scelto - insieme ai progetti di altri 19 giovani designer italiani nella fascia d’età tra 18 e 35 anni - per rappresentare l’Italia nel “The Youth Design Day” (tema “Design e Pianeta - Proiezioni di Sostenibilità”, progetto “Switch on your creativity”) svoltosi ad Osaka nello spazio arte dell’Istituto italiano di cultura di Osaka nella cornice del più grande festival italiano in Giappone dal titolo “Italia, Amore mio!” organizzato dalla Camera di commercio italiana in Giappone.

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