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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Studentessa ternana in America durante la pandemia. Il racconto: “L’esperienza più bella della mia vita”

L’esperienza durata dieci mesi in Wisconsin: “Un sogno che si è realizzato, quando sono arrivata in Usa è stato come vivere un’altra vita”. Il racconto di Federica Santori

Exchange student è il percorso formativo che consente di far vivere agli studenti un’esperienza all’estero. Il liceo scientifico Galileo Galilei promuove ed incentiva questo particolare strumento di apprendimento il quale, permette ai giovani, di cimentarsi in contesti di quotidianità diversi quanto importanti in termini di crescita e maturazione. Alla redazione di www.ternitoday.it è intervenuta Federica Santori che racconta come ha vissuto questa avventura in Wisconsin, durante un periodo piuttosto particolare ossia quello di emergenza sanitaria.  “Sono partita il 23 agosto 2020 e tornata lo scorso 4 giugno, poco più di un mesetto fa”. L’idea di affrontare la nuova esperienza: “Quando ero piccolina ho praticato la disciplina del nuoto, a livello agonistico. Una mia amica mi raccontò il suo viaggio in Canada. Ho sempre avuto la passione per l’inglese, vedo serie tv film nella lingua anglosassone. Quando è arrivato il momento, in terzo superiore, ho iniziato a sentire le agenzie che permettevano di fare questa esperienza”.

Come ha interagito la scuola: “L’istituto Galilei ha organizzato delle riunioni con le agenzie. Ne ho scelto una indicata da loro, specificando la meta Usa. E’ stato dunque necessario sottoporsi al test di lingua inglese. Se è troppo basso il livello non si può partire. Dopo averlo superato ho adempiuto alle procedure, di natura burocratica. A causa della presenza del Coronavirus il tutto si è un po' complicato. Sono dovuta andare al consolato americano a Roma, prima dell’ottenimento del nulla osta per il visto”.

L’arrivo a Sheldon: “Un paesino un po' sperduto. Tuttavia la sorella ospitante (in un contesto house family) aveva la mia età. Ho dunque conosciuto tante persone e potevo spostarmi grazie a lei che aveva la macchina. La città più grande era distante oltre un’ora. Inoltre mi sono trovata davvero bene con la famiglia, nonostante le comprensibili abitudini diverse. Ad esempio, il mercoledì sera, accoglievano un gruppo di ragazzi nella loro casa molto grande e li facevano suonare e cantare. Inoltre ho avuto modo di viaggiare, vivendo appieno l’esperienza americana. Sono stata ad esempio in Florida, durante la pausa lezioni, ed anche a sciare. Senza dimenticare le grigliate, i barbecue come si vedono nei film”.

Scuola e sport, un binomio indissolubile negli istituti americani: “Ho completato due semestri all’interno della scuola denominata Tony. Nel primo ho seguito la lingua inglese, storia americana, scienze avanzate (un mix tra fisica e matematica) e anatomia che mi ha particolarmente appassionato poiché vorrei prendere l’università di medicina. Il secondo semestre ho fatto chimica, spagnolo, salute richiesta per diplomarsi, matematica e motoria. Durante l’autunno inoltre ho praticato nuoto, in inverno – come detto – motoria preferita al basket e nel corso della primavera softball e baseball”. Emergenza Covid: “Sono stata fortunata perchè hanno tolto l’obbligo della mascherina a novembre. Non c’è stato mai un coprifuoco. Se avevi dei sintomi dovevi metterti in quarantana e farti un tampone. Il Wisconsin è uno degli stati meno colpiti dalla pandemia. Ho vissuto quasi nella normalità”. 

La parte emozionale dell’esperienza vissuta da Federica. “L’anno più bello della mia vita, indimenticabile. Sono stata lontana da amici e parenti, che comunque sentivo frequentemente, e non mi sembra ancora vero. Un sogno che si è realizzato, quando sono arrivata in America ho vissuto un’altra vita. Alla fine è come se mi fossi risvegliata da un sogno”. Ed ora sotto con il nuovo anno scolastico: “Ho fatto i corsi recupero di matematica, fisica e chimica. Inoltre mentre ero in Usa organizzavamo con i prof delle videochiamate. La professoressa di inglese Croce – afferma Federica - mi ha chiesto di poter tenere una mini lezione, ai compagni, su un libro di letteratura”. Infine i momenti del cuore: “Indimenticabile la prima gara di nuoto e la partita di softball. Il giorno del ringraziamento dove organizzano un mega pranzo e successivi fuochi artificiali. Per concludere il giorno del conseguimento del diploma”.  

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