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Laghetto del Centro arti opificio Siri a Terni: “Le tartarughe abbandonate al loro destino rischiano di morire”

La scarsa presenza di acqua, soprattutto in questo periodo, mette a repentaglio la vita delle numerose testuggini presenti all’interno

Cosa ci fanno delle tartarughe all’interno del laghetto del Caos? La risposta ce la diede, lo scorso anno, il funzionario comunale Federico Nannurelli. Ogni anno infatti ne vengono prelevate circa trecento e portate in un centro specializzato che si trova sul Trasimeno. L’iter è piuttosto complesso quanto necessario per salvaguardarle e purtroppo è generato da comportamenti alquanto discutibili. I rettili presenti infatti vengono acquistati quando sono molto piccoli. Crescendo, anche in modo piuttosto evidente, diventano sempre più ingestibili all’interno delle abitazioni e così si preferisce disfarsene, lasciandoli anche all’interno della piccola pozza del centro.

La segnalazione: “Rischiano di morire”

Al momento però il livello dell’acqua è davvero ridotto ai minimi termini. Le tartarughe prediligono stanziare nella parte centro-settentrionale dove trovano una quantità sufficiente per sopravvivere. Tuttavia se il laghetto continuerà ad asciugarsi il rischio concreto è quello di vederle morire nel giro di poco tempo. Alcune di queste sono molto grandi, fuoriescono raramente - come ad esempio stamattina - quando hanno beneficiato di un po' di cibo donato da una bimba che le osservava in compagnia della nonna. Ci siamo recati in loco per scattare qualche foto per testimoniare lo stato delle cose.

LE FOTO AL LAGHETTO DEL CAOS

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