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Tasse e balzelli, il Comune inizia a battere cassa: via ai pagamenti delle rate

Tari, Imu, crediti pregressi. Dal mese di giugno entrato oggi si deve mettere mano al portafogli per le prime scadenze delle rate

“Il Comune ha fatto e continuerà a fare tutto quanto in suo potere per tutelare i cittadini anche in queste fasi successive all’emergenza, anche dal punto di vista economico, confrontandosi con le categorie, chiedendo interventi normativi adeguati insieme agli altri Comuni, amministrando con buon senso, pur dovendo confrontarci con una situazione di emergenza tutta nostra come quella del dissesto dell'Ente”.

Le parole sono dell’assessore al Bilancio Orlando Masselli e spiegano bene l’attuale situazione. Le casse comunali non godono affatto di piena salute e dunque si attendono gli introiti delle prossime scadenze delle tasse, balzelli con cui i cittadini si dovranno trovare a fare i conti entro breve, in un periodo decisamente negativo per colpa della pandemia. E’ proprio giugno il mese delle prime scadenze: la Tari, tassa sui rifiuti, prevede il pagamento della prima rata entro il 30 giugno mentre settembre e novembre sono i mesi delle rate successive. Nel recente atto approvato dalla giunta è stata prevista la possibilità di confermare per l’anno 2020, in deroga alle disposizioni vigenti, le tariffe della Tari applicate per il 2019. La conferma avviene, come si precisa nel documento, stabilendo che in attesa dell’approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti ‘Pef 2020’, da approvare entro il 31 dicembre 2020, verranno elaborate e inviate ai contribuenti le richieste di pagamento per il 2020 nella misura pari al 90% dell’importo dovuto per l’anno 2019. L’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal Pef per il 2020 e i costi determinati per l’anno 2019 potrà essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021.

Ancora per i pagamenti, l’Imu resta con la tariffa invariata e sempre a giugno si dovrà pagare la prima rata. A dicembre la seconda. Sono escluse le attività ricettive. Un respiro di sollievo in tema di Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, che quest’anno prevede la possibilità di richiedere un’ulteriore occupazione maggiorata e gratuita fino al doppio rispetto all'anno precedente. Rinviata invece al 30 giugno l’imposta di soggiorno. Per quanto riguarda il credito pregresso, che raggiunge più di 40 milioni di euro, il Comune conta di fare i primi incassi a partire dall’ultimo trimestre dell’anno. In questi giorni si stanno svolgendo le pratiche di affidamento del servizio che dovrebbero concludersi entro la fine di giugno. “Da parte nostra – precisa Masselli - stiamo lavorando per evitare che questa difficile situazione legata al Covid che fa seguito alle già drammatiche condizioni finanziarie dell’Ente, possa essere superata nel modo migliore senza impattare sui servizi essenziali e senza risvolti negativi sui pagamenti del Comune”.

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