Teatro Verdi Terni, una squadra di ragazzi veneti trionfano: “Sintesi tra tradizione e innovazione”
La commissione esaminatrice ha valutato tutti i progetti presentati premiando quello con a capo il 34enne Marcello Galiotto presente in sala al Caos
“Una grande emozione per tutti noi. Ho appena comunicato su whatsApp agli altri ragazzi dell’esito positivo”. Il giovane Marcello Galiotto, mostra comprensibile soddisfazione, dopo l’annuncio del professor Cellini. Il restyling del teatro Verdi verrà curato dal raggruppamento di architetti ed ingegneri originari di Vicenza e Venezia. La fase due si è dunque conclusa dopo la valutazione della commissione composta da Francesco Cellini, Emanuele Morezzi, Simone Monotti, Donatella Cavezzali e da Emanuela De Vincenzi. Dai trentatré progetti fino alla scrematura a cinque. Oltre a Galiotto fanno parte del team l’architetto Alessandra Rampazzo, gli ingegneri Vincenzo Baccan, Linda Parati, Francesco Rigon e Margherita Simonetti.
Il sindaco e l’assessore Salvati
Il primo cittadino Leonardo Latini, intervenuto al Caos per l’iniziativa, ha dichiarato: “Intravediamo la nostra visione di città. In questo sogno si inserisce la realizzazione del nuovo teatro. Si era manifestata una sorta di emergenza culturale. Abbiamo scelto un concorso, come tipo di percorso, per la riqualificazione”. L’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati: “Le emozioni che provo e ho provato ogniqualvolta sono entrata all’interno del teatro è tutt’ora fortissima. Da oggi in poi tornerà a rinascere e rifiorire”. L’architetto e professor Cellini, ha rimarcato come: “Nella seconda fase i progetti sono stati ulteriormente migliorati. Due di questi ai vertici, altrettanti interessanti ma con difetti ed il restante interessante”. Ora si procederà con l’accertamento dei requisiti e lo studio di fattibilità tecnico/economica.
LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI
