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Il convegno sull’identità di genere: “Una buona occasione di confronto partendo da un romanzo di formazione”

Alla libreria Ubik l’iniziativa a cura dell’Associazione Terni Valley nel corso del pomeriggio di oggi, venerdì 8 aprile

Un tema piuttosto attuale è stato dibattuto nel corso del pomeriggio di oggi, venerdì 8 aprile. La sala della libreria Ubik ha infatti ospitato il convegno Chi sei tu? Chi sono io? L’identità e la relazione con l’altro organizzato dall’Associazione Terni Valley. Hanno partecipato il presidente Filippo Formichetti, il segretario Agedo Terni Michael Crisantemi, l’avvocata Giuliana Scorsoni ed Alessandra D’Egidio autrice de La vita che mi ha scelto.

E proprio dal libro, uscito nelle scorse settimane, che si è poi incentrato il dibattito sull’identità di genere, al centro del testo redatto da Alessandra D’Egidio: “Si offre a più letture. L’ho ideato nel momento in cui si parlava del Ddl Zan e la possibilità di essere approvato. Una mamma vive il percorso di transizione del figlio. Nella struttura narrativa ho inserito un contesto piuttosto difficile che evoca due mondi diversi, come oriente e occidente. La protagonista la prendo per mano all’età di 11 anni e la accompagno finché diventa adulta”.

Ad entrare ulteriormente nelle dinamiche del romanzo l’avvocata Giuliana Scorsoni: “Il libro inizia con un dramma ossia la scomparsa di un padre. Sembra che questo evento luttuoso possa stravolgere la vita di quattro donne. Da una tragedia immane si arriva ad un qualcosa di positivo. Il papà è sempre presente nella vita di Mei” protagonista del racconto. Dalle vicissitudini legate alla donna fino alla nascita di Andrea, su cui è focalizzata la seconda parte del racconto: “La vita ti presenta dei conti a cui non sei preparato. Pertanto deve affrontare un qualcosa di inaspettato, quando Andrea inizia a mostrare i primi disagi. Con l’aiuto di alcune figure importanti riesce ad avere lo switch necessario per accettare questa scelta”.

Infine Michael Crisantemi ha sottolineato un aspetto particolare: “La parte che mi ha convinto di più è sicuramente la fine. Conosco persone che stanno facendo questo cammino transgender e rispecchia totalmente tale percorso segnato da grande isolamento, depressione. Tuttavia ora, grazie anche alle tante testimonianze questo cammino si affronta in modo diverso, rispetto al passato”. Intervista al presidente di Terni Valley Filippo Formichetti.

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