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Camici “d’oro”, raggiunto l’accordo: arrivano cinque anni di arretrati per circa quattromila sanitari

Patto fra Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2 e organizzazioni sindacali sui tempi di vestizione, la liquidazione con lo stipendio di marzo 2022. I dettagli

Due importanti accordi sono stati sottoscritti unitariamente, nel tardo pomeriggio di ieri, dalle due aziende sanitarie dell’Umbria, Usl 1 e Usl 2 e da tutte le sigle sindacali, Cgil-Cisl-Uil, Fials, Fsi-Usae e Nursing Up. Il primo accordo riguarda il riconoscimento dei tempi di vestizione/svestizione e passaggio di consegne oggetto di numerosi contenziosi. Il secondo prevede il riconoscimento per il passaggio di fascia, attraverso una progressione economica orizzontale, del personale dipendente.

Per ciò che concerne il primo accordo, Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2 recepiscono in toto le clausole negoziali del contratto nazionale del comparto sanità del 21 maggio 2018 che prevede un riconoscimento sia economico che in termini di computo dell’orario, all’interno del turno di lavoro, di 15 minuti per il personale sanitario che opera nei reparti ospedalieri, esclusa la dirigenza medica (5 minuti dedicati alla vestizione in entrata, 5 alla svestizione in uscita e ulteriori 5 minuti per il passaggio di consegne) e di 10 minuti per tutti gli altri operatori sanitari in cui le attività di vestizione/svestizione costituiscono un elemento necessario per lo svolgimento dell’attività assistenziale.

Il periodo di riferimento è compreso tra il primo giugno 2016 e il 30 giugno 2021 e attualmente interessa, solo per la Usl Umbria 2, circa 2.600 posizioni e circa 4mila complessive, tra dimissioni e trasferimenti, nei cinque anni e mezzo presi in considerazione. La liquidazione delle competenze, che verrà effettuata con lo stipendio di marzo 2022, e il riconoscimento del tempo aggiuntivo all’orario di lavoro verranno attribuiti, come detto, a tutti gli operatori sanitari del comparto nonché agli operatori socio sanitari e agli autisti di ambulanza, cioè personale con funzioni direttamente riconducibili all’assistenza, con obbligo di indossare la divisa all’interno della sede di lavoro. Ciascun lavoratore interessato potrà esercitare l’opzione tra il recupero orario e la monetizzazione.

Il secondo accordo biennale si riferisce ai passaggi di fascia attraverso l’istituto delle Peo, progressioni economiche orizzontali, che alla Usl Umbria 2 interesseranno circa mille dipendenti. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un avviso interno per la formazione dell’apposita graduatoria. L’ultimo passaggio di fascia, alla Usl Umbria 2, risale al 2015.

Grande soddisfazione viene espressa dalla direzione strategica della Usl Umbria 2: “Si tratta di un indubbio salto di qualità nella contrattazione e nel confronto tra aziende sanitarie e organizzazioni sindacali. Dopo anni di attesa si volta pagina con la chiusura di numerosi conteziosi e azioni in sede giudiziale sul tema delle vestizioni mentre l’accordo sul passaggio di fascia riconosce l’impegno e la professionalità del personale dimostrati nella lunga e difficile emergenza pandemica”.

Per la prima volta le due aziende sanitarie territoriali umbre hanno condiviso e approvato accordi unitari che consentono di disciplinare in modo assolutamente omogeneo i rispettivi istituti contrattuali.

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