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Tensioni al mercatino dello Staino, la protesta di un ambulante: "Lavoro in un posto malsano. Da tre mesi attendiamo lo spostamento sui nuovi stalli"

Un mercatino del mercoledì coi "fili scoperti", iniziato con la protesta si un ambulante che si è posizionato sulla piazzola assegnata a gennaio, ma il nuovo regime degli stalli ancora non è a regime e arrivano le forze dell'ordine e l'assessore a placarlo

La misura è colma. Questo è il ritornello intonato dagli ambulanti del mercatino del mercoledì installato allo Staino, che torna con forza soprattutto dopo giornate di pioggia che rendono il percorso stradale impraticabile sia per i commercianti che per i clienti. 

Oggi, però, per qualcuno la misura ha strabordato. Alle prime ore del mattino, infatti, uno degli ambulanti ha messo in atto una protesta pacifica, installando il proprio banco sulla piazzola asfaltata che aveva avuto la possibilità di scegliere su piantina dopo l'incontro con l'assessore al commercio Fatale avvenuto il 27 gennaio scorso. Tuttavia, il  riposizionamento del mercato non è ancora entrato a regime, pertanto l'ambulante stava "abusando" di uno stallo pubblico. Ben cosciente di questa condizione, l'uomo ha proseguito la sua protesta.

Schermata 2021-04-21 alle 10.30.41-2"È chiaro - dice Vincenzo Cardenia, portavoce del sindacato degli ambulanti Goia - che il nostro collega non aveva legittimità a posizionarsi. Ma si tratta evidentemente di una protesta di un lavoratore esasperato ed esausto, che sta lavorando, come tutti noi, in condizioni impraticabili".

L'ambulante, infatti, è attualmente posizionato in un'area del mercato piuttosto periferica e nelle quale arriverebbero miasmi di ogni genere. "Non è pensabile - prosegue Cardenia - che dopo tre mesi da quell'incontro con l'assessore, si debba attendere ancora. Oltre alla pandemia che ci ha messo a terra, c'è anche questa lentenzza nel riposizionamento che ci sta creando danni. Non tutti riescono a tenere i nervi saldi, e c'è da capire lo stato d'animo di questi lavoratori".

Sul posto è intervenuta prima la polizia locale, poi le fiamme gialle, i tecnici del comune e anche l'assessore che hanno cercato le parole più giuste per calmare gli animi dell'ambulante ed evitare un effetto domino, visti i malumori anche dei colleghi: "Voglio ringraziare - conclude Cardenia - le forze dell'ordine e i membri del comune, ma nel contempo voglio rilanciare l'urgenza di mettere a regime la modifica degli stalli. Un appello rivolto in primis al sindaco, perché si faccia portavoce del nostro disagio".

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