Acciai Speciali Terni, i sindacati chiedono un incontro con il ministro Urso
Preoccupazioni della Fismic Confsal dopo la lettera inviata dal gruppo Arvedi: “Il tempo delle attese è finito. I ritardi della burocrazia non possono più continuare a pagarla i lavoratori”
Preoccupazione e richiesta di un incontro con il ministro Urso. Questi i punti principali del comunicato della Fismic Confsal dopo la lettera inviata a istituzioni e sindacati dal gruppo Arvedi su costo dell’energia e richiesta di cassa integrazione tra luglio e agosto.
“Come Fismic Confsal siamo fortemente preoccupati del contenuto della lettera del gruppo Arvedi relativamente al sito produttivo di Terni. Purtroppo eravamo stati facili profeti quando alla presentazione delle linee guida del piano industriale dichiaravamo le nostre perplessità sui tempi e sulle garanzie, visti i risultati deludenti relativi all’accordo di programma del 2005.
Diversi i dubbi e le domande sollevate dai sindacati: “Il 22 giugno nell’incontro ufficiale e nella discussione affrontata, sul punto delle criticità incontrate dall’azienda, l’energia non era stata evidenziata come invece sembra emergenziale. Sono intervenute novità sostanziali rispetto a quanto concordato tra le varie Istituzioni locali e nazionali e il gruppo Arvedi rispetto l’acquisizione di Acciai Speciali Terni? La situazione di Acciaierie D’Italia e il piano nazionale della siderurgia può influire nel futuro di Acciai Speciali Terni?”.
La nota, poi, termina con la richiesta dei sindacati di un incontro per i primi giorni di luglio con il ministro Urso: “Chiediamo al ministro Urso - continua la nota -, come dichiarato il 26 Maggio alla riunione al Mimit, la convocazione nei primi giorni di luglio con la presenza di tutte le Istituzioni per continuare il confronto ed affrontare i dettagli del piano industriale che già ha subito troppi ritardi. I ritardi della burocrazia non possono più continuare a pagarla i lavoratori, sia in termini economici che di tranquillità quotidiana”.