Terni e l’apertura della Ztl: “L’amministrazione sta voltando le spalle a 5mila famiglie del centro”
Il Comitato famiglie del centro storico dopo gli ultimi aggiornamenti: “Stanchi di essere presi in giro”
Comunicato del Comitato famiglie del centro storico dopo gli ultimi aggiornamenti per quanto riguarda una possibile apertura della Ztl al solo transito durante le festività natalizie. Il Comitato giudica la possibile evoluzione “un aumento di confusione, inquinamento e rischio incidente”, rimarcando le criticità su parcheggi e sosta selvaggia. Il comunicato arriva dopo le dichiarazioni del sindaco Stefano Bandecchi, che lunedì pomeriggio ha affermato come “l’annuncio fatto non è matematico, forse nel momento natalizio si potrebbe anche aprire la Ztl. Ribadisco a tutti i proprietari di immobili di Terni che dovrebbero abbassare gli affitti, perché ci sono una marea di negozi vuoti. Ci sono dei momenti di mercato in cui conviene affittare ad un costo minore, sennò aumenterò l'Imu a tutti i negozi chiusi”.
A entrare nel merito della vicenda Francesco Pacifici, portavoce del Comitato famiglie del centro storico, che parte dalle dichiarazioni del vicesindaco Riccardo Corridore sulla possibile apertura della Ztl per le festività natalizie a cominciare dall’8 dicembre: “Le dichiarazioni del vicesindaco Corridore ci hanno fatto capire che di noi residenti del centro storico non interessa nulla. Alternativa Popolare in campagna elettorale prometteva di essere al fianco delle esigenze reali dei cittadini, invece sta voltando le spalle a 5mila nuclei familiari residenti nel centro storico. Vorremmo capire cosa vuol dire aprire la Ztl per il solo transito e come questa cosa aiuterà il commercio? Noi abitiamo nel centro storico ed entriamo con la macchina 24h su 24h e troviamo praticamente sempre i parcheggi regolari occupati, con macchine posteggiate anche sopra le fermate degli autobus e vicino ai monumenti ai caduti della chiesa di San Francesco. Tutto questo con la Ztl chiusa e regolari permessi assegnati da Terni Reti. Cosa succederà nel momento in cui tutto verrà aperto? E soprattutto chi vigilerà sul concetto che il transito non diventi sosta selvaggia? Noi residenti chiamiamo regolarmente la polizia locale che però essendo sotto personale non riesce a soddisfare le nostre richieste di aiuto. Per di più la stragrande maggioranza dei negozi è in area pedonale e quindi ‘sempre inaccessibile’ alle macchine, perciò quale sarebbe la correlazione tra transito e aiuto al commercio? Transitare vuol dire attraversare e non sostare o parcheggiare per andare a comprare”.
“Siamo stanchi di essere presi in giro - conclude Pacifici - ed è per questo motivo che il Comitato famiglie del centro storico, chiede alle istituzione di assumersi la responsabilità ricevendoci in un incontro pubblico difronte a tutti noi cittadini residenti del centro storico in cui ci sia trasparenza e sincerità. Nel caso in cui l’amministrazione intenda proseguire con l’apertura della Ztl e in mancanza dell’incontro richiesto, il comitato valuterà possibili manifestazioni e mobilitazioni a tutela dei residenti e del centro storico”.