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Tagli di personale alla scuola dell'infanzia e ai nidi, l'Usb insorge

Il sindacato contesta il piano approvato dal Comune: "Nessun cambiamento rispetto alla passata Giunta, i servizi educativi scompariranno progressivamente"

"Il personale dei Servizi educativi comunali scomparirà progressivamente". E' quello che teme l'Usb analizzando il piano di fabbisogno di personale del Comune di Terni approvato nei giorni scorsi dalla nuova Giunta. 

"A leggere i numeri nelle tabelle - spiega Cinzia Colagrande della federazione provinciale del pubblico impiego - potrebbe sembrare che il numero degli istruttori educativi resti invariato (43) nel triennio e quello degli istruttori didattici scenda di tre unità (da 19 a 16). Il problema sta proprio nei numeri di partenza, perché, inseguendo una logica perversa ed in perfetta continuità con quella precedente, questa amministrazione fotografa la situazione attuale del personale dei Sec confermando di fatto il taglio di ben 4 unità nella scuola dell’infanzia e 4 nei nidi, per assunzioni non fatte nonostante fosse prevista una deroga, per il personale educativo, al blocco del turn over e che fossero disponibili, e ancora lo sono, due graduatorie di concorso alle quali attingere".

"Escludendo i dirigenti, nel triennio 2018-2020, a fronte di 57 cessazioni - prosegue - il piano prevede 54 assunzioni, zero di queste è stata riservata ai Sec.  Diventa ovvio quindi concludere che, non solo anche questa amministrazione non sembra voler potenziare i servizi educativi comunali, ma si rischia di continuare quell’attività di lenta dismissione dall’alveo “pubblico” di questo importante servizio". Una tendenza che secondo il sindacato sarebbe ulteriormente confermata dalle tabelle sulle assunzioni a tempo determinato, nella parte dedicata alle supplenze brevi.

"A ben vedere - continua la Colagrande - sono state confermate le stesse ore di supplenza utilizzate per lo scorso anno scolastico, quando, a fronte di una previsione di 7.500 ore se ne utilizzarono solo 2.500, rovesciando tutti i problemi sulle spalle del personale causando criticità di non poco conto. Lo scorso anno scolastico infatti è stato, dal punto di vista del personale, negativo come mai prima, nel quale le supplenze sono state per lo più un miraggio irraggiungibile, 'concesse' solo sporadicamente, con il conseguente appesantimento esponenziale dei carichi di lavoro. Solo la grande professionalità e il senso di appartenenza di insegnanti ed educatrici hanno permesso ai servizi educativi di funzionare al meglio, ricevendo anche, in molti casi, l’apprezzamento delle famiglie. Oggi, quel metodo di lavoro forsennato viene sposato da questa amministrazione, anche qui in perfetta continuità con il passato".

Un altro motivo di preoccupazione per l'Usb "è il silenzio, da parte della Segreteria dei Sec che tarda a rendere nota la graduatoria di ammissione ai nidi ed ai centri educativi ed a comunicare alle famiglie l’assegnazione del posto. Non vorremmo che si ripetesse la situazione dello scorso anno quando tra il caos generale, fino all’arrivo dell’autorizzazione ad assumere, molti genitori dovettero cercare soluzioni diverse per il blocco degli inserimenti. Auspichiamo dunque che quel cambiamento di cui tanto si parla, abbia luce almeno su questo versante. Sappiamo che l’assessore Alessandrini ha avuto modo di visitare, nel mese di luglio, i servizi aperti nell’ambito del “Nido per l’estate” e che ha espresso apprezzamento. Ci auguriamo quindi che, una volta ben informata circa la situazione esistente e le necessità oggettive, questa amministrazione si avvii nella giusta direzione per rivalorizzare i Servizi educativi comunali".

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