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Bollo auto, sconto in vista per diecimila automobilisti ternani: ecco cosa fare

La novità introdotta dalla legge di bilancio: tassa dimezzata per i veicoli con un’età compresa fra 20 e 29 anni. La procedura da seguire

La legge di bilancio 2019 contiene un’importante agevolazione sul bollo auto 2019: tutti i veicoli con più di 20 anni (e meno di 30) per cui è stato rilasciato il certificato di rilevanza storica e collezionistica dai registri Asi, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Fmi, pagheranno dal 2019 un bollo ridotto del 50%.

Nella città dell’acciaio, secondo le ultime rilevazioni elaborate dai Servizi statistici del Comune di Terni, circolano 64 autovetture ogni 100 residenti e 13 motocicli sempre su 100 residenti. Mentre negli ultimi anni il numero delle macchine è tendenzialmente in diminuzione, aumenta quello delle due ruote. Complessivamente il parco veicolare conta 95.814 veicoli dei quali oltre 71.500 sono autovetture e 14mila motocicli. Vi sono anche 355 trattori stradali, numero in diminuzione.

Quasi il 20% dei veicoli circolanti è Euro 5 e Euro 6, quindi meno inquinanti, per un dato che risulta inferiore di 3 punti percentuali rispetto alla media italiana. Altamente inquinanti sono invece quel 10% di autovetture ancora in circolazione sulle strade cittadine, che risalgono ai primi anni 90. SI tratta dunque di circa 10mila vetture che, pur a fronte di un potenziale inquinante molto alto, da quest’anno possono accedere ai benefici previsti per il dimezzamento della tassa di circolazione.

Provvedimento per il quale il governo ha stanziato 2,05 milioni di euro, somma che secondo le prime stime non basterebbe a coprire il taglio. Secondo i dati più recenti in possesso dell’Automobile Club Italia, queste auto sono 3.855.585, 286.215 in più rispetto al 2017 (il 9,8% del totale). La cifra di 2,05 milioni è stata calcolata a partire dalle 185mila vetture in Italia che hanno già il certificato di rilevanza storica, ma la platea di auto che ha diritto alla decurtazione è assai più ricca. Ad ogni modo, si tratta comunque di uno sgravio importante per auto e moto d’epoca ultraventennali, che dal 2015 non avevano diritto ad alcuna agevolazione. La norma precedente, infatti, aveva alzato da 20 a 30 anni la soglia per l’esenzione totale dal bollo (in altre parole: per gli “over 30” c'è l'esenzione totale dal bollo).

Ecco il testo della norma sulla riduzione del 50% del bollo per auto e moto d’epoca di interesse storico nella manovra 2019 che aggiunge all’articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n.342, il comma 1-bis:

“1-bis. Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni se in possesso di certificato di rilevanza storica di cui all'articolo 4 del decreto ministeriale 17 novembre 2009, rilasciato dagli enti di cui al comma 4 dell'articolo 60 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, saranno assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50%”.

Sconto sul bollo auto: ecco come fare

Come spiega il sito specializzato automoto.it, prima di tutto è necessario avere il certificato di rilevanza storica. Quest’ultimo viene rilasciato da parte dei cinque registri ad oggi riconosciuti: Asi, Registro storico Lancia, Registro italiano Fiat, Registro italiano Alfa Romeo, Registro storico Fmi. Questi enti richiedono una quota annuale di iscrizione ai club federati locali, mentre per le spese legate al rilascio del certificato bisogna poi sborsare una cifra che varia da club a club locale. Si tratta di 100-150 euro circa. Non solo. Per avere la riduzione del bollo, la storicità del veicolo deve essere annotata sulla carta di circolazione. Per ottenerla bisogna dunque presentare alla motorizzazione civile domanda di aggiornamento della carta di circolazione allegando l’originale e la fotocopia del certificato di rilevanza storica e collezionistica o del certificato di iscrizione; fotocopia della carta di circolazione; attestazione del versamento di 9 euro sul c/c 9001; attestazione del versamento di 14,62 euro sul c/c 4028. Aggiornare da sé la carta di circolazione costa circa 25 euro, mentre se si opta per uno studio di consulenza automobilistica quest’ultimo applicherà il proprio specifico tariffario.

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