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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Camera di commercio, il disegno di legge della Lega per evitare la fusione

I consiglieri comunali del Carroccio hanno incontrato i deputati per fare il punto sulla proposta che dovrebbe rendere l'accorpamento facoltativo e non obbligatorio

Un disegno di legge che renda l'accorpamento delle Camere di commercio facoltativo e non più obbligatorio. Porta la firma del senatore della Lega Gianfranco Rufa e mira a sostituire il decreto Calenda che aveva sancito l'obbligo di accorpamento degli enti camerali tra cui quella di Terni con Perugia in un processo di regionalizzazione contro il quale ora si è costituito anche un comitato civico.

Martedì i consiglieri comunali della Lega di Terni, il capogruppo Cristiano Ceccotti ed il presidente della terza commissione Leonardo Bordoni, accompagnati dal senatore Luca Briziarelli, hanno incontrato a palazzo Madama proprio il senatore Rufa insieme al questore del senato Paolo Arrigoni per fare il punto sul disegno di legge in question che è stato depositato in Senato.

“Nell'intenzione del proponente della legge in questo modo verrebbe valorizzata la volontà delle realtà economiche locali - dicono - che potranno scegliere di accorpare le proprie istituzioni camerali per renderle più forti o lasciarle autonome, privilegiando le particolarità del territorio. E' ora di fondamentale importanza - concludono - che il ministro dello Sviluppo Economico riconosca l'importanza del provvedimento e dia il giusto impulso politico all'iter procedurale”.

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