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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lotta al cancro, patto fra Terni e la Cina: il “Santa Maria” diventa il centro del mondo

Giovedì saranno effettuati due interventi in diretta mondiale in collaborazione tra il professor Parisi e Chang-Ming Huang. Il Popolo della Famiglia: grave il silenzio di Barberini su questa importante notizia

L’ospedale di Terni si conferma sempre di più centro di eccellenza nella lotta al cancro. In particolare, giovedì il “Santa Maria” sarà al centro del mondo per due interventi di chirurgia robotica mininvasiva che verranno trasmessi in diretta mondiale nell’ambito della 29esima edizione del congresso internazionale di chirurgia dell’apparato digerente che avrà nell’auditorium del Massimo a Roma la sua sede centrale.

Gli interventi saranno realizzati in collaborazione tra il professor Amilcare Parisi, direttore di chirurgia digestiva dell’azienda ospedaliera di Terni, e il professor Chang-Ming Huang, dell’università di Fujian (Cina).

L’evento scientifico sarà presentato domani alle 11.30 a palazzo Spada alla presenza del sindaco di Terni, Leonardo latini, e della delegazione cinese che, oltre a Huang, vede la presenza dei professori Chaohui Zheng e Qiyue Chen provenienti da Fuzhou, assieme allo stesso Parisi e al direttore di oncologia medica, Sergio Bracarda.

In collegamento con Roma ci sarà non solo Terni ma anche altre sale operatorie di vari centri di eccellenza italiani ed esteri.

“Dopo l’allarmante emorragia di primari che hanno abbandonato l’azienda ospedaliera ternana, finalmente una notizia che porta alla ribalta le eccellenze ternane. La collaborazione tra l’Università di Fujan e l’equipe del professor Parisi, che da anni opera nella nostra azienda per creare un centro oncologico che si distingue per le tecnologie utilizzate e per le competenze medico-scientifiche, è la dimostrazione della professionalità che contraddistingue e ha contraddistinto molti medici che hanno lavorato al Santa Maria”. Così Diego Esposito, vicepresidente del Popolo della Famiglia Umbria.

“La città di Terni ed in particolare l’azienda ospedaliera hanno numerose eccellenze da promuovere, sostenere e valorizzare, ma quello a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi nelle alterne e misteriose vicende del Santa Maria sembrava segnare una parabola discendente. Questa eccezionale collaborazione tra la Cina e Terni è un fiore all’occhiello per la nostra città, che necessita rilancio e rinascita. Consideriamo grave che l’assessore Barberini non si sia messo in prima linea nel dare risonanza all’evento, concentrando l’unica sua attenzione riguardo un investimento per il reparto di oncologia di Perugia. A peggiorare la situazione, il diniego dell’Università degli studi di Perugia a prendere parte all’evento di Terni”.

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