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Terni “cardioprotetta”, la “squadra per la vita” continua a crescere

Un nuovo defibrillatore in Valnerina nei pressi della cascata delle Marmore: continua il progetto delle associazioni L’Aiutarella e Pandora

Nell’ambito del disegno complessivo che tende a realizzare un territorio cardioprotetto è stato aggiunto un altro importante tassello con la conclusione del progetto “Volontari del cuore”, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni. A portarlo avanti le associazioni di promozione sociale L’Aiutarella e Pandora che si sono occupate dell’organizzazione e della formazione, in questo caso, di oltre duecento persone ora in grado di intervenire in modo tempestivo ed adeguato in caso di arresto cardiaco improvviso. Entreranno a far parte della “squadra per la vita”, un vasto gruppo di volontari che si sta costituendo e strutturando e pronto ad intervenire efficacemente in caso di necessità qualora si registri un arresto cardiaco improvviso.

All’acquisto invece di alcuni defibrillatori ha pensato Farmaciaterni, l’azienda delle farmacie comunali ternane: sono stati posti, a disposizione della popolazione, davanti alle farmacie di corso Tacito, di viale Trento e di via Roma. I corsi Blsd, oltre alla popolazione che ne ha fatto richiesta, sono stati fatti anche a 28 farmacisti e personale delle farmacie comunali. Un altro defibrillatore è stato acquistato dal Ciav, Centro iniziative ambiente Valnerina, che lo ha collocato sulla Valnerina, lungo la strada che porta alla cascata delle Marmore, all’altezza di Collestatte piano. Anche in questo caso sono stati fatti corsi Blsd rivolti alla popolazione.

Un altro defibrillatore è stato posto invece in piazza Duomo a Terni dove sono state anche realizzate iniziative promozionali. Con l’occasione, i cittadini hanno potuto anche usufruire gratuitamente della misurazione della pressione arteriosa e del controllo glicemico. Corsi Blsd sono stati tenuti anche presso associazioni sportive come l’Amatori podistica Terni e a San Gemini.

“Si è dunque organizzata una rete di volontariato – spiega una nota diffusa dalle associazioni - previa sensibilizzazione al pronto soccorso, formato ed abilitato all’effettuazione del massaggio cardiopolmoonare e all’uso del defibrillatore. In questo modo, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, i volontari formati (farmacisti, negozianti, condomini, associazioni) possono effettuare un primo soccorso utilizzando il Dae e donando così una seconda chance di vita alla vittima”.

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