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Incubo incontinenza, lo strano record della città di Terni

Dalla ricerca di 'Senior Italia federanziani' è emerso un dato che lascia stupiti. L'indagine è stata eseguita su 6mila persone in tutta Italia e si è scoperto che in Umbria sono molte le problematiche in ambito urologico

Terni è la città con la più alta percentuale di incontinenti. Dalla ricerca di 'Senior Italia federanziani' è emerso un dato che lascia stupiti. A soffrire di problemi urologici, nella nostra città è il 34,3 per cento delle persone over 65, un numero che batte di molti punti la percentuale perugina, che supera il 20,6 per cento, e addirittura di quella italiana che si attesa al 22,1 per cento.

Nell'ambito della ricerca, intitolata 'Parlo con te', sono stati organizzati diversi incontri in 40 province italiane e sono stati distribuiti dei questionari ad hoc per scoprire le varie patologie che potevano presentare gli over 65. L'indagine è stata eseguita su 6mila persone e così si è scoperto che in Umbria ci sono molte problematiche in ambito urologico, spesso anche poco analizzate.

Ma come mai questa percentuale? "Le motivazioni - spiega la dottoressa Elisabetta Costantini, direttore della clinica urologica ad indirizzo andrologico ed uroginecologico di Terni -  possono solo essere intuite e devono essere meglio indagate, anche perchè il numero di questionari ottenuti in Umbria è forse insufficiente per stabilire una reale incidenza del problema. Quello che però è certo, è che molti pazienti, soprattutto nel Ternano, non hanno avuto fino a oggi un punto di riferimento in grado di dare risposte a questo problema, sia per mancata conoscenza dal punto di vista sanitario di queste problematiche, sia per l'assenza di centri dedicati".

"Nel 2018 - conclude la dottoressa Costantini - è fondamentale fare emergere problematiche sommerse che creano però grandi disagi nella vita quotidiana dei pazienti. Questo sarà possibile solo attraverso l'informazione ai cittadini, la formazione del personale sanitario, a partire dai medici di base ed infine nella creazione di centri di diverso livello, specifici per alcune patologie che fino a qualche anno fa venivano considerate 'fisiologiche dell'età'. Ciò che voglio dire è che l'incontinenza urinaria non è un problema ineluttabile e irrisolvibile, oggi può essere studiata e trattata adeguatamente per dire 'no' al pannolino, ma sì ad una buona qualità di vita".

Proprio quello dell'incontinenza è stato il tema dell'incontro che che si è tenuto venerdì 13 luglio al centro sociale e culturale 'Alessandro Volta' che continua con le iniziative volte all'informazione e alla formazione della cittadinanza in tema sanitario. 

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