Quelli che dicono addio Conca, quanti sono e dove vanno i ternani con la valigia

Negli ultimi cinque anni (2015-2020), il “peggiore” è stato il 2015 quando sono stati 690 i ternani (residenti a Terni e nel resto del territorio provinciale) che hanno lasciato la conca con le valigie in mano per un Paese estero: fanno 13 persone a settimana in media, quasi due al giorno.

Ma è un trend che - purtroppo - risulta costante. Nel 2020 ad esempio, l'ultimo anno per cui è possibile accedere ai dati disponibili sul sito dell’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, le cancellazioni di residenza in provincia di Terni sono state 4.766. Tante, ma comunque (circa) un terzo rispetto a quelle che hanno interessato il Perugino (13.946) segno che comunque il cuore verde d'Italia per molti non è il posto migliore in cui vivere. I dati, poi, vanno scremati: circa duemila sono stati i trasferimenti intraprovinciali e 366 quelli per province della stessa regione, mentre 1.786 sono state le cancellazioni per province di altre regioni. Come detto, quelle per l'estero sono state 539 a fronte delle oltre duemila (2.007) del Perugino.

I numeri del 2020 hanno, indubbiamente, risentito dell’emergenza Covid tanto è vero che l'anno prima le cancellazioni di residenza da Terni e provincia erano state 5.041, circa 400 in più, di cui 599 per l’estero e 2.059 per province di altre regioni. Nel 2018 i ternani che sono “fuggiti” all’estero sono stati 615 (1.918 nel Perugino) e 1.826 quelli che sono andati a vivere fuori regione.

Eppure, non è sempre stato così. Vent'anni fa (2002) i ternani andati all’estero furono 54, anche se a fronte di quasi tremila (2.984) trasferimento in province di altre regioni. L’anno dopo se ne andarono oltre confine 98 ternani e circa 3.200 scelsero di andare a vivere in altre zone d'Italia. Poi, è successo qualcosa. A Terni, in Umbria e nel resto del Belpaese. Che forse non lo è più così tanto. O almeno, non per tutti.