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Terni verde, al cimitero arriva la “piazza che respira”. Boschi verticali a piazzale Bosco

Finanziati dal ministero della transizione ecologica i progetti presentati da Palazzo Spada: a disposizione fondi per oltre 640mila euro. Il dettaglio degli interventi

Il ministero della transizione ecologica ha comunicato di aver inserito il progetto del Comune di Terni per la riqualificazione di piazzale Caduti di Montelungo e piazzale Bosco tra quelli finanziati nel programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Il progetto presentato dalle direzioni ai lavori pubblici e all’ambiente di Palazzo Spada riguarda la riqualificazione urbana delle aree con soluzioni innovative per l’urbanistica e il microclima ed è stato finanziato con 643.285 euro.

Il primo intervento riguarda la realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana, funzionale a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in piazzale Caduti di Montelungo, di fronte al cimitero comunale e in via Radice, presso l’area camper.

APPROFONDISCI | Il progetto per la piazza che “respira”

L’area presenta caratteristiche di particolare vulnerabilità, soprattutto per le ondate di calore e l’effetto isola di calore che si creano nella zona attualmente adibita a parcheggio, costituita da ampie zone asfaltate prive di coperture ombreggianti, e nella zona dedicata alle vendite floreali per il cimitero, ospitata in una vecchia struttura in prefabbricato, che risulta particolarmente soggetta alle escursioni termiche, soprattutto nei periodi di maggiore insolazione, costringendo gli operatori al costante utilizzo di sistemi di condizionamento.

Qui sarà realizzata una piantumazione di alberi (aceri, bagolari e frassini…), il ripristino della permeabilità delle superfici destinate a stalli di sosta delle auto e percorsi ciclopedonali, attraverso l’impiego di pavimentazioni drenanti. L’area è frequentata in prevalenza da anziani in visita al cimitero e da nuclei familiari tra cui bambini e anziani, nei giorni festivi e nei periodi di ricorrenza. Gli interventi hanno l’obiettivo di mitigare gli eventi climatici estremi che, in determinate circostanze, interessano direttamente la popolazione esposta (frequentatori dell’area cimiteriale), e in particolare: ondate di calore nel periodo estivo, effetto isola di calore nel periodo estivo, che rendono l’area disagiata in particolare per i soggetti vulnerabili

Il secondo intervento sarà realizzato nell’area del parcheggio del piazzale delle ex officine Bosco. Qui si procederà con la realizzazione di interventi di edilizia climatica, tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati con la copertura a verde pensile della ciclabile e con la realizzazione di una nuova area verde accessibile fuori suolo. Si tratta di un parcheggio di circa 9.400 mq di superficie, con una pavimentazione realizzata in conglomerato bituminoso e priva di vegetazione, capace di ospitare circa 450 autovetture. Anche in questo caso l’obiettivo è la mitigazione del clima, evitare l’effetto “isola di calore” ed evitare l’allagamento del piazzale nei periodi di piovosità intensa, in ragione della attuale pavimentazione nell’area in asfalto non drenante e priva di efficaci sistemi di regimazione delle acque meteoriche.

Sarà dunque realizzata una lunga pensilina ombreggiata sul perimetro esterno della scuola e un’area verde nella porzione centrale del piazzale, raggiungibile dalla copertura ombreggiante, allestita con aiuole arbustive fuori suolo e pavimentata con soluzioni drenanti e ad elevato Solar Reflectance Index).

“Gli interventi finanziati – dice l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati – hanno l’obiettivo di aumentare la capacità di risposta dei centri urbani ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore, alle siccità, o ai fenomeni di precipitazioni estreme. Tutti temi ai quali l’area urbana di Terni è particolarmente sensibile. Per questo, anche con il coinvolgimento dell’Università di Perugia e l’interlocuzione continua con il ministero, le nostre direzioni, che ringrazio per il lavoro svolto anche in questa circostanza, hanno messo a punto progetti innovativi”.

“L’efficacia di tutti i lavori effettuati e delle soluzioni adottate sarà valutata successivamente con indagini teorico-sperimentali e grazie all’utilizzo di strumenti innovativi in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia. Al termine potremo così verificare se e come estendere e migliorare questa tipologia d’interventi anche in atre zone della città”, conclude Salvati.

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