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Apertura ztl, il Pd: inganno ai cittadini e falso problema. Gentiletti: gli assessori leghisti votino contro

Accesi o spenti, prosegue il dibattito sui varchi. L’unione comunale dem: il centro storico è già circondato da parcheggi. Il capogruppo di Senso civico: prima di fare scelte come questa, è necessario confrontarsi

È il giorno dei varchi. Secondo quanto anticipato dal sindaco di Terni, Leonardo Latini, oggi la giunta di palazzo Spada dovrebbe votare un provvedimento in base al quale vengono “aperti” gli accessi alla zona a traffico limitato del centro storico della città.

Una decisione che ha però innescato un dibattito che nelle scorse ore ha coinvolto direttamente i consiglieri comunali della Lega, ossia il partito di maggioranza dell’esecutivo ternano. E che ora raccoglie gli interventi anche dell’unione comunale del Partito democratico e quello del capogruppo di Senso civico in consiglio comunale, Alessandro Gentiletti.

I dem parlano di “inganno ai cittadini e falso problema” oltre che di “scelte gravi e sbagliate”.

“Conosciamo bene le difficoltà del mondo del commercio del centro città e proprio per questo la riapertura della ztl è un errore – rileva il Pd - poiché non produce assolutamente un valore aggiunto ai commercianti del centro storico, ormai i dati su questo fronte parlano chiaro. Con l’apertura dei varchi si permette solo di intasare le 4, 5 vie principali del centro storico aumentando traffico, inquinamento asfissiante, già altissimo nel centro città, senza considerare il grande disagio causato agli abitanti che si vedono ormai assediati dalle automobili ovunque”.

“La ztl aperta è assolutamente un falso problema, poiché il centro storico è circondato di parcheggi proprio a ridosso della chiesa di san Francesco, di via Carrara, di palazzo Spada, largo Manni, la stazione ferroviaria, tutti a 50/100 metri dal cuore della nostra città, parcheggi progettati e costruiti proprio per consentire un approdo veloce e rapido al centro da ogni direzione. Le vie centrali di Terni entro la ztl non hanno nemmeno lo spazio per ospitare centinaia di automobili che dovrebbero fermarsi a corso Tacito per poter parcheggiare dove? Si ritorna a parlare e attuare una apertura della ztl, proiettando Terni in logiche di mobilità vecchie di 30 o 40 anni, agitando un falso problema che alimenta solo la demagogia e non affronta i veri problemi dei commercianti ternani, già duramente colpiti dai provvedimenti della Lega in ambito regionale”.

“Perché la Lega dal regionale chiude le attività commerciali il fine settimana, cercando di sfavorire il movimento delle persone”, aggiungono ancora i dem in riferimento ai contenuti dell’ultima ordinanza di Palazzo Donini sulle misure di contenimento del Coronavirus “e poi la stessa Lega a Terni apre la ztl aumentando circolazione di auto e persone? Invitiamo il sindaco Latini ad uscire dal piagnisteo continuo, dalle enormi contraddizioni e spaccature presenti all’interno della sua maggioranza e nella giunta, cercando di svolgere finalmente a pieno l’incarico che gli è stato dato dai cittadini. Insomma la solita ormai nota incoerenza e demagogia in salsa leghista: si agitano falsi problemi senza trovare vere e concrete soluzioni”.

“Il gruppo consiliare della Lega è intervenuto per dirsi contrario alla decisione annunciata dal sindaco di aprire la ZTL h 24 in modo indiscriminato. Che ne penso? Che ha fatto bene – spiega invece Gentiletti - perché quando si governa, prima di prendere decisioni divisive che non servono alla città ma solo a dare spiragli di visibilità a forze politiche marginali, ci si deve almeno confrontare e da chi non lo fa bisogna dissociarsi. Ora però i cittadini si aspettano che domani gli assessori che rispondono a quel gruppo consiliare, se ancora ve ne sono in giunta, votino contro la proposta di delibera del sindaco. Altrimenti è solo una farsa e un gioco di palazzo che non appassiona nessuno”.

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