Terni e il problema Ztl: “Bene le segnalazioni sui permessi ma no a sperimentazioni sulle aperture”
A parlare il Comitato famiglie del centro storico: “Aprire la zona e restringere gli orari di carico e scarico non aiuta residenti e commercianti”
Non si ferma il dibattito sulla questione relativa alla Ztl. Rilascio permessi e ipotesi apertura a fasce orarie sono solo alcune delle questioni al vaglio in questo periodo, con vista sul miglioramento generale sia in termini di vivibilità che di commercio. A tornare sulla questione il Comitato famiglie del centro storico, costituito a metà giugno e che a oggi conta ben 143 famiglie aderenti. In una lunga nota, il Comitato ha voluto sottolineare i punti di vista proprio sulle problematiche appena citate, rimarcando come “siamo rimasti notevolmente sorpresi della totale esclusione delle famiglie residenti del centro dall’incontro del 12 giugno tra l’assessore Stefania Renzi e i soli commercianti per la definizione delle nuove politiche riguardanti i criteri di accesso alla Ztl, escludendo quindi coloro che abitano da anni il centro storico e che conoscono più di tutti i problemi e le criticità fin dalla sua nascita”.
“La situazione all’interno della Ztl - si legge nella nota - deve necessariamente trovare un equilibrio, tutelando prima di tutto le famiglie residenti, che hanno il diritto di poter circolare e parcheggiare nei pressi della propria abitazione. Recentemente abbiamo invece apprezzato le parole dell’assessore all’urbanistica Marco Iapadre, che ha compreso almeno uno dei problemi evidenziati dal nostro comunicato, relativo all’assoluta necessità di controlli dei permessi rilasciati, che dalle verifiche di questi giorni da parte dell’amministrazione risultano essere circa 23mila. Concordiamo quindi con l’amministrazione, se si vuole ridurre le aree di parcheggio, riguardo a un taglio significativo e una verifica seria dei permessi rilasciati, oltre ad un necessario controllo da parte della polizia locale anche il sabato e domenica molto più intenso, con chi parcheggia sfruttando il tempo del carico-scarico nelle aree pedonali”.
Dall’apprezzamento per la questione permessi e parcheggi, però, si passa al no da parte del Comitato sulla possibile ipotesi di un’apertura della Ztl a fasce orarie per aiutare il commercio: “Impensabile proporre come fatto, con il coinvolgimento dei soli commercianti, una sperimentazione per l’apertura della Ztl che autorizza le autovetture senza permesso ad attraversare il centro in un orario improponibile ovvero dalle ore 18:00 fino alle 5:00 del mattino. Il centro storico presenta palesi criticità di congestionamento nella circolazione di auto, autobus e operazioni di carico e scarico di veicoli commerciali, notevoli disagi al transito e dissesti evidenti sul manto stradale e su quello pedonale. Aprire la Ztl ed adoperarsi nel restringere gli orari del carico e scarico come ipotizzato non risolve assolutamente i problemi né delle famiglie residenti né dei commercianti. Ribadiamo tra l’altro una totale mancanza di correlazione socio-economica tra apertura della Ztl e rilancio del commercio, soprattutto se si guarda a modelli virtuosi di gestione dei centri storici di altre grandi città ma anche di città delle stesse dimensioni di Terni”.