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Enrico Melasecche: "Scuole ed edifici comunali con enormi problematiche da risolvere"

L'assessore ai lavori pubblici ed alla manutenzione del comune di Terni fa il punto su alcune strutture che si trovano in condizioni critiche con particolare focus sugli edifici scolastici

"Piove al teatro Secci, piove dentro il nuovo palazzo degli uffici comunali in Corso del Popolo a causa di scarichi progettate male ed in cui esistono situazioni ancora da chiarire". L'assessore ai lavori pubblici ed alle manutenzioni Enrico Melasecche lancia il grido l'allarme in merito ad alcuni edifici della città di Terni  "Piove alla scuola Marconi ed alla Matteotti, piove anche alla palestra della Falcone e Borsellino come alla media di via Narni. Piove anche da anni dentro gli uffici al terzo piano di Palazzo Spada. Se la cosa non fosse estremamente seria potremmo declamare “La pioggia sul pineto” per descrivere la situazione degli edifici comunali come li abbiamo ereditati, con problemi mai affrontati seriamente ma lasciati incancrenire con un lassismo grave dalle passate amministrazioni".

L'assessore poi osserva: "Oltretutto in alcuni casi si è provveduto ai tinteggi degli interni senza aver provveduto a mettere le guaine sui tetti. Procedendo dalla coda. Per avere un’idea della situazione reale, all’elenco infinito degli interventi urgentissimi da effettuare, occorre aggiungere i problemi relativi agli impianti di riscaldamento" - specifica - perchè a causa delle follie cui il dissesto del bilancio ci ha costretti, non è stato possibile bandire una gara global service per il riscaldamento di scuole ed uffici ma siamo stati obbligati a separare la fornitura dei servizi di manutenzione da quella del gasolio, con conseguenze inevitabili per le diverse gare ed i finanziamenti centellinati con il misurino del farmacista per gestire circa 140 impianti di riscaldamento. Una babele".

"In alcune scuole, come la Mazzini e la Falcone e Borsellino, sono state installate anni fa cisterne per il gasolio che contengono un cinquantesimo del fabbisogno rispetto a scuole molto più piccole ma con contenitori pari al decuplo delle prime, con il risultato di rifornimenti da effettuare negli orari più impensati, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Al tutto si aggiunga il contratto Consip che prevede rifornimenti minimi di 1000 litri mentre quelle cisterne ne consentono al massimo circa 800 con problemi contrattuali non indifferenti".

"Se il cappellaio matto di Alice nel paese delle meraviglie avesse progettato quegli impianti decine di anni fa avrebbe fatto di meglio".

Tornando all'episodio accaduto ieri, alla scuola Falcone e Borsellino, dove una caldaia è andata in blocco, l'assessore osserva ancora: "L’impresa che ha vinto l’appalto deve intervenire entro mezz’ora dalla chiamata delle bidelle. Personalmente ero sul posto alle 8,50 nonostante avessi altri impegni istituzionali per verificare di persona cosa stesse accadendo ed ho trovato i tecnici che avevano già riattivato l’impianto. Più tardi nuovo blocco della caldaia con altro intervento. Poiché non può accadere che i bambini possano essere rimandati a casa per il freddo, verranno accertate eventuali responsabilità e se del caso comminate le penali".

"Stiamo dedicando alle scuole il massimo impegno per le verifiche sismiche, l’adeguamento sismico, la prevenzione incendi, la riqualificazione generale, interna ed esterna. Con il PRIES, il Piano Riqualificazione Interna ed Esterna delle Scuole contiamo di dare una forte risposta nel quinquennio ma di certo partire dalla situazione è odierna è veramente difficile".

"Il solo fatto che abbiamo dedicato a questo scopo tutti gli introiti dei primi mesi del 2019 rivenienti dalla attività edilizia è significativo ma è bene che tutti i cittadini e soprattutto i genitori dei nostri alunni siano a conoscenza della situazione da cui siamo costretti a partire".

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