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Farmacie, i sindacati attaccano Dominici: si vuole mandare l'azienda alla deriva

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs criticano l'assessore alle Partecipate sull'eccessivo numero dei lavoratori e chiedono l'approvazione del bilancio

"Le farmacie comunali di Terni sono strategiche, una filiera importante del modello di welfare territoriale". I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil attaccano l'assessore alle Partecipate, Fabrizio Dominici, che più volte in questi ultimi mesi - nel braccio di ferro sull'approvazione del bilancio - ha criticato l'eccessivo numero di personale dell'azienda. 

"Non si comprende in base a quale parametro si definisce eccessivo il livello di lavoratori e lavoratrici in forza a FarmaciaTerni - dicono - dato che non esistono parametri omogenei di riferimento a livello nazionale e nemmeno sul fronte dei servizi erogati. Al contrario, a nostro avviso è necessario mettere in campo tutte le iniziative utili alla salvaguardia dell’integrità del servizio e dei livelli occupazionali. Riteniamo – scrivono le tre sigle sindacali – che vi sia la necessità di un confronto con l’assessore competente, al quale abbiamo chiesto un incontro da più di un mese per discutere di molte cose, a partire dal piano industriale, senza però ottenere risposta. Invece delle frequenti dichiarazioni che hanno il solo effetto di preoccupare l’utenza del servizio e i dipendenti sarebbe preferibile che l’assessore si sedesse insieme a noi per cercare di risolvere i problemi".

I sindacati chiedono anche che si proceda rapidamente all'approvazione del bilancio anziché continuare in uno "uno stillicidio che ha il chiaro obiettivo di mandare alla deriva l’azienda, sia dal punto di vista finanziario, sia per la crescente disaffezione dei cittadini, a cui va sommata la consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori di trovarsi in una condizione di assoluta incertezza rispetto alle prospettive future".

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