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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Terni combatte per Edo: “In questo difficile momento, abbiamo scoperto la vicinanza di tanta gente”

Straordinaria gara di solidarietà per il bimbo di 4 anni che sta lottando contro un tumore al cervello: settecento donazioni in pochi giorni, mobilitazione anche da parte dei giocatori della Ternana

Straordinaria gara di solidarietà dei ternani per Edoardo, il bimbo di 4 anni con una delicata diagnosi. In pochi giorni raccolti oltre 26mila euro.

Edo è un bimbo di 4 anni e mezzo che sta affrontando una prova molto più grande di lui, combattendo contro un tumore al cervello. Il bambino di Terni è al momento seguito presso il Bambino Gesù di Roma, città dove la famiglia si è dovuta trasferire dopo la dura diagnosi.

La comunità di Terni si è subito mobilitata, dimostrando una grande solidarietà nei confronti del bimbo e della sua famiglia. Il papà di Edo, Michele Cordiani, ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe che in poche settimane grazie a 700 donazioni ha già raccolto oltre 26mila euro. Inoltre, i calciatori della Ternana hanno deciso di fare una donazione di 13.500 euro per Edoardo.

“Edoardo è un bimbo che corre, gioca, sorride, come ogni bimbo della sua età, ed ha bisogno ora più che mai, di credere che può tornare a farlo di nuovo. Il 24 marzo dopo una visita oculistica per un occhietto che non "funzionava" bene, un oftalmologo ha suggerito approfondimenti diagnostici per un nistagmo, abbiamo così contattato la pediatra per approfondire il problema. Non c’è stato il tempo di farlo perché la mattina seguente (sabato) Edoardo aveva forte mal di testa e vomito. Da lì la necessità di portarlo all'ospedale Bambino Gesù per accertamenti. Poi la tac: tumore alla testa”, racconta così, il papà sulla piattaforma.

Michele spiega con dovizia di particolari tutto l’iter che fino ad ora Edoardo e la famiglia hanno dovuto percorrere. La difficoltà è enorme, ma la solidarietà li sta aiutando ad andare avanti.

“Fin dal primo momento in cui abbiamo scoperto la malattia di Edoardo, ci siamo chiesti come avremmo fatto a sostenerlo, ad andare avanti a sorridere e a continuare a vivere, perché l'impotenza che ti prende in quei momenti è devastante. Non si è mai pronti per un tale dolore, soprattutto se si pensa al percorso da affrontare. Il piano terapeutico prevede fin da ora anche cicli di chemioterapia che verranno valutati in base ai successivi esami clinici e diagnostici a cui si sottoporrà. Successivamente si attiverà un percorso di riabilitazione che migliori le risposte alle cure e la ripresa. Un percorso di almeno un anno in cui Edoardo avrà la necessità di avere ogni giorno accanto i suoi genitori e la sua sorellina Vittoria di 10 mesi. In questo difficile momento abbiamo scoperto la vicinanza di tanta gente”, conclude il papà di Edo.

Per chi volesse contribuire la campagna è raggiungibile a questo link.

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