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“Terni ha perso il suo senso di appartenenza”. L’iniziativa: cartelli in dialetto posizionati lungo le vetrine del centro – fotogallery

Il bando Ternivisione con i fondi di Agenda Urbana e gestita dall’ufficio Politiche Giovanili del comune di Terni

“Terni ha perso il suo senso di appartenenza, quel sentimento che fa sopravvivere le città di generazione in generazione, come una fiaba continuamente narrata”. Da mercoledì 25 novembre e fino al prossimo 18 gennaio 2021 sarà possibile osservare, lungo alcune vetrine del centro cittadino, i cartelloni in vernacolo progettati da Ellole. Le tre ragazze infatti hanno partecipato al bando Ternivisione, opportunità finanziata con i fondi di Agenda Urbana e gestita dall’ufficio Politiche Giovanili del comune di Terni.

Le giovani spiegano come: “Dove manca la narrazione manca la memoria collettiva, quindi manca l’orgoglio. E succede che non ci prendiamo più cura di ciò che non sentiamo più nostro. Terni (sempre noi Ternani, ce tocca) non possiede un’immagine consapevole, definita e condivisa da comunicare, e abbiamo pensato di ricercarla e ricostruirla partendo da chi, più o meno consciamente, nutre e definisce quella identità: le persone.

Érto è un progetto costruito intorno alle parole e ai modi di dire che, nonostante tutto, sono sopravvissuti al tempo, fanno parte della nostra memoria collettiva e permettono a diverse e lontane generazioni di stare su un territorio comune”. Riscoprire con il sorriso il senso degli idiomi e delle culture locali, è l’obiettivo prefissato. Ce ne sono diversi, distribuiti in tutto il perimetro del centro cittadino. Siamo andati così alla ricerca dei cartelloni e scattato qualche foto.

LE IMMAGINI DEI CARTELLI 

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