Terni, botta e risposta sull’inceneritore ex Printer tra il Movimento 5 stelle e la giunta comunale
I pentastellati attaccano sulla ripartenza. Replica dell’assessore Aniello: “Resta chiuso”
È botta e risposta sull’inceneritore ex Printer tra il Movimento 5 stelle e l’attuale giunta comunale. In una nota congiunta, Thomas De Luca (consigliere regionale) e Claudio Fiorelli (consigliere comunale) avevano attaccato in merito alla ripartenza dell’impianto: “Mentre il sindaco Bandecchi presentava nella sala del consiglio comunale di Terni il suo progetto politico su Perugia, a Maratta sta ripartendo il secondo inceneritore nel silenzio generale, nonostante il fumo arancione che fuoriesce dall’impianto di incenerimento ex Printer”.
I due pentastellati, poi, hanno continuato: “Eppure il sindaco Stefano Bandecchi dovrebbe essere il primo ad aver ricevuto obbligatoriamente la comunicazione di riapertura dell’impianto ex Printer, o quantomeno dovrebbe essere il primo a sapere quello che sta accadendo in un’area ad elevato rischio ambientale nella città che dovrebbe governare. Considerando l’impianto già esistente di Acea, con la riattivazione anche di questo secondo inceneritore arriveremmo a quella capacità e a quel fabbisogno previsto all’interno del Piano regionale dei rifiuti per bruciare tutti i rifiuti solidi urbani dell’intera regione, così da trasformare Terni nella pattumiera dell’Umbria”.
In seguito, ecco arrivare la replica da parte dell’assessore Mascia Aniello: “L’impianto di coincenerimento – le parole della Aniello – ex Printer resta chiuso. Essendo mancata qualsiasi comunicazione alle autorità, tale impianto non può essere né a regime, né in stato di esercizio. Anche le fasi di manutenzione straordinaria vanno comunicate formalmente. E anche questo non è accaduto. Abbiamo pertanto già richiesto l’intervento di Arpa Umbria per chiedere conto dei fumi che sembrerebbero essere fuoriusciti dalla ciminiera, sanzionando l’impresa, se del caso, con tutte le misure previste in merito. I funzionari di Arpa Umbria, recatisi subito sul posto, non solo non hanno riscontrato attività, ma non hanno nemmeno trovato alcun lavoratore, perché la stessa area di pertinenza ex Printer era deserta. Nelle prossime ore verranno comunque effettuati ulteriori approfondimenti”.