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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il presepe "non era fattibile", le insegnanti fanno quadrato intorno alla preside

"Nessuna manifestazione è stata annullata perché nulla era stato deciso", dicono dalla scuola "Anita Garibaldi": "Scandalizzate dalle aggressioni sui social che offendono anche noi". L'assessore: "Confermata l'esistenza della proposta, prossimo anno eventi per un vero Natale"

"Nessuna manifestazione è stata annullata, semplicemente perché nulla era stato deciso" e il presepe che qualcuno voleva realizzare nel cortile è stato ritenuto "non fattibile" dalla preside. Le insegnanti della scuola "Anita Garibaldi" di Terni finita nel vortice delle polemiche dopo la presa di posizione dell'assessore alla Scuola, Valeria Alessandrini, fanno quadrato intorno alla dirigente scolastica Maria Elisabetta Mascio

“Per annullare una manifestazione è necessario che una manifestazione sia stata organizzata - scrive Maria Teresa Anselmi a nome di tutte le altre colleghe - non essendo stata organizzata nessuna manifestazione, si può dire che è stato annullato il nulla. Il 6 novembre 2018, gli insegnanti della scuola “A. Garibaldi”, riuniti per rispettare un ordine del giorno stabilito, dedicano una parte della riunione a discutere su un’eventuale manifestazione natalizia che avrebbe coinvolto tutti gli alunni della scuola. Si precisa che tale discussione non era all’ordine del giorno, tuttavia, in considerazione dei tempi ristretti prima del Natale, si è concordato di giungere rapidamente ad una decisione, per poi affrontare gli argomenti previsti. Dalla discussione - prosegue l'insegnante - emergono una serie di proposte, nessuna delle quali raggiunge l’unanimità dei consensi: mercatino di Natale, tombolata, esecuzione di canti natalizi ed infine una rappresentazione in cortile di un’ambientazione che ricordi quella tipica dei presepi. Per quest’ultima si parla di creare scene di vita quotidiana con botteghe, mercati, laboratori artigianali. Nessuno ha parlato di 'quadri sulla vita di Gesù'. Anche per questa proposta non si raggiunge l'accordo, si decide quindi di chiedere il parere della dirigente, molto occupata in altri impegni. Alla richiesta rapida di un parere, la dirigente risponde di non ravvisarne la fattibilità".

Sin qui la ricostruzione che Terni Today aveva peraltro anticipato e confermata dalla stessa dirigente scolastica anche se le insegnanti non chiariscono per quali motivi non fosse fattibile. "A questo punto gli insegnanti, dovendo raggiungere altri colleghi per affrontare gli argomenti all’ordine del giorno - si legge ancora - rimandano la decisione per riflettere meglio sulle diverse proposte e concordare le modalità organizzative, sentito anche il parere dei rappresentanti dei genitori durante i Consigli di Interclasse che si sarebbero tenuti il 15 novembre. Nessuna manifestazione è stata annullata, semplicemente perché nulla era stato deciso".

"L'aggressione sui social offende anche noi"

Per le insegnanti della "A. Garibaldi" la vicenda "è stata strumentalmente utilizzata per fini che non attengono ai principi che guidano da sempre la nostra scuola. Sono principi dettati dalla Costituzione, ispirati ai valori universali, dichiarati nei nostri documenti ufficiali e condivisi nei diversi livelli di rappresentanza, come sancito dalla legge sull’autonomia scolastica. Nel territorio, la nostra scuola rappresenta un punto di riferimento importante per la scelta di moltissime famiglie residenti in zona e non. La scuola è frequentata da bambini di tutte le provenienze, sociali, etniche, culturali, e l'accoglienza, la tolleranza, il rispetto, l'inclusione sono alla base della mission dichiarata dalla scuola, condivisa e agita da tutti gli insegnanti. Il clamore suscitato in città lascia sbigottiti. Quanto scritto sulla stampa locale e nazionale non corrisponde, né nelle intenzioni, né nei fatti, a quanto accaduto. Quanto uscito sui social network ci scandalizza per la gratuità, l'aggressività, la volgarità, l'accanimento verso chi rappresenta la nostra scuola e di conseguenza offende anche noi”.

L'assessore: "Il prossimo anno eventi che richiamino il vero valore del Natale"

La lettera delle maestre della scuola torna a far parlare dopo giorni di silenzio l'assessore alla Scuola, Valeria Alessandrini. "Un ringraziamento alle insegnanti della scuola "Anita Garibaldi" - dice - per aver espresso la propria opinione in totale libertà, confermando l'esistenza di progetti e manifestazioni natalizie che poi, nel corso di una riunione, si é deciso, con mio grande rammarico, di non organizzare più. Mi auguro che a partire dal prossimo Natale si possano organizzare, nel rispetto di tutti i bambini di tutte le religioni, degli eventi che richiamino i reali valori del Natale di condivisione, rispetto e amore".

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