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Freddo e Covid, ordinanza del Comune di Terni: via all’accensione anticipata dei riscaldamenti

Temperature al di sotto dei livelli medi stagionali ed emergenza pandemica spingono il sindaco Latini ad anticipare la possibilità di usare i termosifoni in case, scuole e uffici. Orari e limiti da rispettare

Freddo anticipato ed emergenza Covid prolungata hanno spinto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ad emanare una ordinanza con la quale si dà la possibilità di utilizzare – prima del tempo – i riscaldamenti in case, scuole ed uffici.

Normalmente l’attivazione degli impianti termici per il riscaldamento domestico nel territorio del Comune di Terni è consentita dal primo novembre al 15 aprile, per la durata massima di 12 ore giornaliere tra le 5 e le 23 di ciascun giorno, ad esclusione di situazioni particolari.

“Considerato che le attuali temperature permangono al di sotto dei livelli medi stagionali – è scritto però nell’ordinanza - viste inoltre le previsioni meteorologiche e termiche comunque non ottimali per i prossimi giorni” e “ritenuto opportuno intervenire per prevenire disagi alla popolazione, segnatamente per le fasce deboli dei cittadini ed anche in considerazione della prosecuzione dello stato di emergenza pandemica” si concede “l’autorizzazione all’accensione degli impianti di riscaldamento oltre il normale periodo di esercizio, pur se con una durata giornaliera limitata”.

Dalle 20.30 di oggi, 21 ottobre, e fino al prossimo 31 ottobre – però – “la durata giornaliera dell’accensione non deve superare le 5 ore complessive giornaliere” seguendo questi intervalli orari: per le case, tra le 5.30 e le 10 e tra le 20.30 e le 23 di ciascun giorno; per scuole pubbliche e private ed uffici, tra le 5 e le 11.30 e tra le 14 e le 19 di ciascun giorno di esercizio.

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