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In città arriva la quarta “casa dell’acqua”: “Risparmi per gli utenti e minor impatto ambientale”. Ecco dove

Progetto del Comune di Terni da circa 30mila euro, la struttura verrà realizzata in largo Atleti azzurri d’Italia, vicino al camposcuola e alla Passeggiata

Un investimento da circa 30mila euro per realizzare a Terni una nuova “casa dell’acqua”. Il progetto approvato dalla giunta comunale di Terni prevede la “realizzazione” e “posa in opera” di un “distributore di acque potabile” che “verrà collocato in un’area sita in largo Atleti azzurri d’Italia, dalla quale si accede al camposcuola Casagrande, al parco Ciaurro e in via Guido Mirimao”.

“L’area – spiega la delibera di Palazzo Spada - è stata ritenuta fortemente strategica per l’afflusso diversificato di utenti, dai fruitori della Passeggiata e del camposcuola per scopi sportivi o ricreativi, agli utenti che dal parcheggio in viale Prati attraversano la piazza per raggiungere il centro storico. La presenza del parcheggio inoltre consente il prelievo di acqua in volumetrie maggiori per chi raggiunge il sito in auto appositamente per tale scopo”.

Il documento aggiunge ancora che “l’installazione della casa dell’acqua consentirà ai residenti e ai turisti di apprezzare la qualità dell’acqua pubblica controllata e sicura, risparmiando sull’acquisto delle bottiglie di acqua minerale riducendo l’uso delle bottiglie di plastica e dei costi legati agli imballaggi ed al loro smaltimento, favorendo in questo modo un minor impatto ambientale. Gli utenti del servizio, potranno conseguentemente abbassare notevolmente i costi di acquisto dell’acqua, usufruendo di un servizio pubblico ad un contenuto costo e contribuendo ad abbattere l’inquinamento ambientale, con notevole risparmio di CO2, acqua ed energia, conseguente alla riduzione degli imballaggi, ed al conseguente loro smaltimento”.

Una recente indagine di Asm ha rilevato che le tre fontanelle attualmente attive a Terni (viale Trento, via Ialenti e via Gabelletta) hanno permesso di risparmiare circa 340mila bottiglie di plastiche, circa la metà di quelle che non sono state utilizzate a Terni e in provincia grazie ai distributori automatici di acqua naturale e frizzante. Il totale doi plastica non utilizzata ammonta a 21,06 tonnellate, oltre a 56.160 chilogrammi di petrolio e oltre 65mila kg di anidride carbonica.

A questo va aggiunto il vantaggio economico per gli utenti che, sempre secondo lo studio di Asm, può avere un impatto importante: “Con 5 centesimi per ogni 1,5 litri di acqua prelevata da questa fontana, una famiglia di quattro persone che consuma giornalmente una cassa d’acqua, avrà un risparmio annuo di circa 600 euro”

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