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Terni, quel San Valentino che sa ancora tanto di Natale

Il giorno del Santo patrono è arrivato. La città è agghindata a festa, ma i cittadini sono perplessi. Tra i cuori rossi sfavillanti c'è ancora qualcosa che ricorda l'arrivo di Babbo Natale

"Papà, papà, Natale", esclama un bambino che passeggia per via Lanzi. Il papà con pazienza spiega al piccoletto che non è Natale, ma è San Valentino. Il bimbo si guarda intorno, è confuso ma accetta la spiegazione del papà. Appena due passi e l'idea dell'arrivo di Babbo Natale spinge il ragazzino a fare la stessa domanda di poco prima. Ma la risposta non cambia.

Il piccolo Giacomo (nome di fantasia) ha ragione. A soli due anni, passeggiando per le vie del cetro, non è facile capire che le luminarie sono dedicate alla festa dell'amore e non al Babbo più amato dai piccini. E molto probabilmente, le stesse domande che si è posto Giacomo se le sono poste tanti altri bambini, e forse anche qualche adulto ci avrà scherzato su.

La situazione dell'illuminazione ternana non è cambiata molto da quella allestita a dicembre. Fili di luce sospesi sopra le teste dei passanti con grandi palle luminose al centro nella maggior parte delle vie. Qualche settimana fa, tra i globi natalizi, sono comparsi grandi cuori rossi che preannunciavano l'arrivo imminente della festa 'più dolce' al mondo.

Le luminarie di San Valentino

Questo mix sicuramente fa festa, illumina la città, ma in qualche via questa combinazione palle-cuori non è poi così ben miscelata. Basta prendere viale della Stazione o via Battisti. Cosa si può vedere alzando lo sguardo? Anche queste strade sono totalmente illuminate da palle e cuori. Cosa cambia, vi chiederete voi. Cambia che le palle non sono quelle sferiche, ma sono palle con la neve.

Ma ci sono anche vie dove l'atmosfera valentiniana non sembra mai essere arrivata. Anadando da via Primo Maggio a piazza San Giovanni Decollato cambia totalmente il colore con cui la strada risplende. Delle stelle gialle e giganti sovrastano tutti coloro che si avvicinano. Penserete che il miscuglio è finito. E invece no, perché c'è anche chi ha voluto mischiare stelle e cuori. È il caso di via Garibaldi.

In questo clima di festa, anche gli stessi cittadini però non sono da meno. Come ci si allontana un po' dalla luce di queste vie, è facile scorgerne qualcuna molto più tenue, dei colori più disparati, affacciarsi da balconi o che addobba la facciata di qualche palazzo.

Insomma il Natale è proprio difficile da abbandonare a Terni. E poi, i più sfegatati tifosi rossoverdi saranno contenti di vedere palle bianche unite a curoi rossi, illuminare le vie del centro? 

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