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Il cantiere infinito di Santa Maria Maddalena, l'avvocatura: finire i lavori

Il Comune respinge la richiesta della ditta per la risoluzione consensuale dell'appalto, gli uffici legali di palazzo Spada intimano: "Non ci sono motivi per non portare a termine l'intervento"

Quel cantiere s'ha da fare. La direzione ai Lavori pubblici del Comune di Terni ha respinto la richiesta di risoluzione consensuale che era stata avanzata a marzo scorso dalla ditta di costruzioni incaricata di realizzare la bretella stradale di collegamento tra via Urbinati e strada di Santa Maria Maddalena

Si tratta di uno dei cantieri "infiniti" della città, una delle opere incompiute per le quali da anni combattono i residenti del quartiere di Santa Maria Maddalena perché da quell'intervento dipendono anche altre importanti opere di urbanizzazione che oggi mancano e hanno portato a vibranti proteste.

Una decisione - ufficializzata ieri con la determina firmata dal dirigente Roberto Pierdonati - presa anche sulla scorta del parere negativo dell'Avvocatura comunale del 20 giugno scorso per la quale nel contratto non si rinvengono le “ragioni per addivenire alla sua risoluzione consensuale, ovvero per quale motivo l’appaltatore non voglia portare a termine l’esecuzione del contratto e/o per quale motivo gli Organi della stazione appaltante non facciano valere i poteri autoritativi di cui sono titolari a norma della normativa di settore".

Insomma, anche il Comune che ha appaltato i lavori avrebbe dovuto fare qualcosa chiedendo i danni all'azienda in questione. E ora lo ha fatto. Il 13 luglio scorso il direttore dei lavori ha inviato al responsabile unico del procedimento una relazione particolareggiata sulla situazione del cantiere per avviare la risoluzione in danno dell'appaltatore e successivamente, in agosto, si sono avviate le procedure per la contestazione degli addebiti. 

Per l'opera in questione, che dovrebbe collegare via Urbinati con piazzale Bianchini Riccardi e sgravare anche il traffico in via Giandimartalo di Vitalone, quella che conduce all'ospedale Santa Maria, sono stati stanziati in passato 3,7 milioni di euro. Ne mancano oltre 700mila per completare l'intervento secondo la ricognizione effettuata a marzo dal commissario straordinario Antonino Cufalo. 

"Dopo aver sollecitato oltre un mese fa la svolta verso la ripresa di una fase operativa - dice a Terni Today l'assessore ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche - ho indetto una riunione con tutti i tecnici interessati al progetto nella logica di far riprendere quanto prima i lavori da parte di una impresa in grado di portarli avanti fino alla apertura della strada. Riteniamo che sia stato perso fin troppo tempo in questi anni per cui, al di là delle comprensibili richieste degli abitanti di S. Maria Maddalena, l’immagine di questo cantiere abbandonato, non è più accettata da moltissimi cittadini che protestano giustamente".

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