Fanghi a Maratta, la maggioranza: nessun incenerimento. L’opposizione: Terni discarica dell’Umbria
Sopralluogo della seconda commissione consiliare presso il depuratore della Sii in via Vanzetti, la presidente Pepegna: l’impianto al momento avrà una sola linea di essiccazione dedicata ai fanghi prodotti in città
“Si va alla costruzione di una linea che prevede il riscaldamento a bassissima temperatura dei fanghi di depurazione per poi captare i loro gas in maniera da utilizzarli, tramite un cogeneratore, come energia, senza così mandarli in dispersione. Nessun incenerimento, nessuna termo combustione quindi, ma essicazione al fine di evitare dispersioni e conferire in discarica fanghi meno ingombranti e inquinanti, in linea con le nuove normative”.
Questa mattina la seconda commissione consigliare di Palazzo Spada ha effettuato un sopraluogo all’impianto di depurazione della Sii, ubicato a Maratta, in via Vanzetti. Struttura che sarà interessata nei prossimi mesi alla realizzazione di un impianto di produzione e captazione dei gas provenienti dai fanghi di depurazione per un loro utilizzo energetico.
Presenti al sopralluogo, oltre i consiglieri comunali, il presidente della Sii Carlo Orsini, l’assessora all’ambiente del Comune di Terni Benedetta Salvati, il direttore tecnico della Sii Carlo Rueca, che ha illustrato l'investimento.
“Questa mattina, anche sotto una pioggia a tratti battente – è il commento della presidente della commissione, Rita Pepegna – ogni commissario si è potuto fare un quadro tecnico nitido su quello che si andrà a realizzare. Ho trovato la relazione dell’ingegner Rueca molto chiara. Rilevante è anche quello che ha detto il presidente Orsini: l’impianto al momento avrà una sola linea di essiccazione dedicata esclusivamente ai fanghi prodotti a Terni; la seconda linea – quella che si occuperà dei fanghi con provenienza regionale – è legata a una conferenza dei servizi che è tutta da definire”.
Parlano invece di “Terni discarica dell’Umbria” i gruppi consigliari di Senso civico, Partito democratico e Movimento 5 Stelle
“Il sopralluogo – scrivono le opposizioni - ha confermato che l’amministrazione comunale ha intenzione di far diventare Terni un centro di raccolta regionale per l’essiccamento dei fanghi reflui. Abbiamo partecipato per rispetto istituzionale, ma ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a qualsiasi iniziativa che non sia chiara e non metta subito nero su bianco che la nostra città non può contribuire ancora di più allo smaltimento dei rifiuti regionali”.
“L’entusiasmo dell’amministrazione comunale per il progetto è davvero grottesco e delinea la visione che il centrodestra ha della nostra città: una terra di conquista e una discarica a cielo aperto. Assolutamente non credibile la promessa che i fanghi che finiranno in discarica, in quanto essiccati, saranno di meno, in quanto con questo progetto confluiranno a Terni tutti i fanghi dell’Umbria, con un appesantimento e una congestione della nostra realtà e ciò a dispetto della situazione ambientale che il consiglio comunale ha definito già disastrosa. Continueremo ad opporci con determinazione ad un progetto che non condividiamo, così come ad ulteriori processi di carbonizzazione che, al di là dei tecnicismi dietro i quali si nasconde l’assessora che vien dall’Arpa, rappresentano scelte inaccettabili per il territorio”.