Terni, il Tar respinge l’istanza di Bandecchi sulla Provincia: "Dubbia la legittimazione”
La risposta del tribunale riguarda la surrogazione per decadenza dei consiglieri provinciali: “Nessuna conseguenza sugli atti di competenza generale dell’organo”
Arrivato giovedì mattina l’esito dell’istanza cautelare al Tar da parte dell’attuale sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, per l’annullamento previa sospensione della delibera del consiglio provinciale dell’8 giugno 2023. I fatti riguardano la surrogazione per decadenza dei consiglieri provinciali.
“Appare dubbia – si legge nella risposta – la legittimazione attiva del ricorrente, il quale non è componente del consiglio provinciale di Terni, mentre (trattandosi di una surrogazione, normativamente doverosa e vincolata, di componenti dell’organo decaduti dalla carica comunale che ne aveva legittimato l’elezione) risulta insufficiente la prospettazione, a tal fine, della titolarità del solo diritto di elettorato attivo e passivo”.
“In ogni caso, non è stato prospettato uno specifico pregiudizio grave ed irreparabile, né esso è desumibile dalla considerazione che gli eventuali vizi degli atti di nomina dei componenti degli organi collegiali non hanno nessuna conseguenza sugli atti rimessi alla competenza generale dell’organo”.