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Tct Terni, avviata la procedura di licenziamento collettivo per 51 dipendenti

La comunicazione ufficiale è giunta ai sindacati nella giornata di giovedì. Dichiarato lo stato di agitazione con diversi presidi e la presenza dei lavoratori alla tappa del Giro d’Italia di sabato

Avvio della procedura di licenziamento collettivo che si abbatte su 51 dipendenti della Tct e comunicazione dello stato di agitazione con sciopero diversi presidi nei prossimi giorni. Questi gli ultimi aggiornamenti sulla situazione relativa alla Tct, l’azienda ternana che si occupa del taglio e della commercializzazione dei tubi per conto del Tubificio dell’Ast. 

Dopo l’annuncio della cessazione delle attività, ecco arrivare l’ufficialità giovedì ai sindacati di categoria dell’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, che coinvolge 51 dipendenti dell’azienda. “L’azienda ha iniziato la riunione - si legge nella nota dei sindacati - comunicando il fallimento di tutti i tentativi di dialogo con Ast\Arvedi – Tubificio\Arvedi relativamente alla possibilità di trovare una soluzione tra privati alla controversia di carattere commerciale. La proprietà della Tct ha altresì dichiarato che, dai sopra citati contatti avuti con i rappresentanti di Ast\Arvedi – Tubificio/Arvedi, è emerso che gli stessi non sono interessati all’ acquisizione dei macchinari, dei capannoni industriali, né di farsi carico dei lavoratori”. 

“È stata inoltre evidenziata - continua la nota - una perdita di più di un milione di euro a chiusura dello scorso anno fiscale e una previsione negativa, stimata tra i quattro / cinquecentomila euro, per la eventuale continuazione dell’attività produttiva fino al mese di Luglio 2023. A fronte di quanto sopra la proprietà della Tct ci ha comunicato la cessazione delle attività produttive dell’Azienda con l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, che ha trovato conferma nella giornata odierna in quanto abbiamo ufficialmente ricevuto via pec  l’apertura della procedura che prevede 51 licenziamenti”. 

Infine, la notizia dello stato di agitazione: “Si dichiara, sin da subito, lo stato di agitazione e l’assemblea permanente, con un primo pacchetto di ore di sciopero previsto per domani mattina con presidio sotto il Comune di Terni nell’ultima giornata di campagna elettorale per sensibilizzare tutti coloro che si candidano ad amministrare la città. Lo stato di agitazione proseguirà nella giornata di sabato, con una presenza dei lavoratori alla partenza del Giro d’Italia, continuando poi nella giornata di martedì con un presidio sotto gli uffici della Regione Umbria, in concomitanza dell’incontro già programmato con l’assessore allo sviluppo economico. Ulteriori iniziative saranno valutate in base all’evoluzione della vertenza”. 

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